Il recente avvio di un nuovo spazio di stoccaggio per automobili al Porto di Las Palmas rappresenta un importante passo avanti per il settore automobilistico delle Isole Canarie. Questo progetto, frutto della collaborazione tra Boluda Corporación Marítima e Car Canarias Logistic, mira a migliorare l’importazione e la gestione dei veicoli in modo più ottimale e sostenibile. I dirigenti delle due aziende, Javier Climent e Fernando González, hanno enfatizzato come questa iniziativa permetterà non solo di ottimizzare le operazioni, ma anche di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale della filiera automobilistica.
Un’alleanza di settore senza precedenti
La nuova struttura logistica è il risultato della cooperazione tra tre attori principali del mercato automobilistico canario: Grupo Cabrera Medina, Toyota Canarias e Grupo Ari. Queste tre aziende insieme controllano più del 50% del mercato e rappresentano marchi di alto profilo come Lexus, Fiat, Jeep, e molti altri. Questa alleanza è storica per le Isole Canarie, poiché riunisce aziende che sono tradizionalmente concorrenti, ora unite per affrontare sfide comuni, come la riduzione dei costi e il miglioramento del servizio.
Il progetto si propone di sostenere la crescita comune e la sostenibilità. Stoccando i veicoli direttamente al porto e preparando le consegne in loco, si prevede un minor traffico sulle strade e una diminuzione delle emissioni inquinanti. Questo approccio si allinea con le attuali normative ambientali e con la crescente domanda di pratiche commerciali più ecologiche nel settore automotive.
Innovazione e tecnologia al porto
La creazione di questa nuova infrastruttura ha potuto realizzarsi grazie a Boluda, che ha la responsabilità esclusiva della movimentazione dei veicoli al porto. Per attuare il progetto, Boluda ha messo a disposizione 18.000 metri quadrati della sua terminal e ha collaborato attivamente con Car Canarias per implementare un sistema di gestione automatizzato del magazzino. Questo sistema non solo consentirà un’efficace movimentazione dei veicoli, ma permetterà anche di eseguire operazioni di pulizia e preparazione prima della distribuzione.
La nuova area di stoccaggio prevede anche l’installazione di strutture specifiche come una carpa rigida per la protezione dei veicoli, una zona per il lavaggio e box per l’ispezione. L’investimento iniziale, pari a 600.000 euro, costituisce solo il primo passo di un progetto in continua evoluzione orientato alla crescita futura, basato sulle necessità dei clienti. Con una capacità attuale di 1.100 veicoli, si prevede che il centro possa gestire tra 20.000 e 60.000 auto all’anno, con piani per aumentare tale capacità attraverso ulteriore sviluppo infrastrutturale.
Un evento con forte valenza locale
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti diverse autorità locali e rappresentanti del settore imprenditoriale. Tra i partecipanti, il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha sottolineato l’importanza di queste collaborazioni non solo per il settore automobilistico, ma anche per l’intera economia dell’arcipelago. Clavijo ha messo in evidenza come questo accordo contribuisca alla creazione di posti di lavoro specializzati e promuova l’adozione di tecnologie moderne per migliorare l’efficienza operativa del porto.
La partnership tra Boluda e Car Canarias si fonda sull’importanza di valorizzare le risorse locali. Le aziende coinvolte stanno dimostrando la loro capacità di lavorare insieme per affrontare le sfide del mercato. Un aspetto cruciale di questa collaborazione è la creazione di una propria impresa di gru per facilitare il trasporto dei veicoli dai porti ai concessionari, offrendo così un servizio più integrato che potrà migliorare l’efficienza complessiva dell’intera logistica automobilistica.
Verso un futuro più sostenibile
L’apertura di questo nuovo spazio logistico nel Porto di Las Palmas rappresenta un passo significativo per il settore automobilistico delle Canarie, non solo per l’ottimizzazione della gestione dei veicoli, ma anche per l’impegno verso pratiche più sostenibili. La combinazione di innovazione tecnologica e collaborazioni strategiche permette di perseguire una crescita economica responsabile, contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’intero arcipelago. La sfida odierna è creare un ecosistema che favorisca la prosperità economica senza compromettere l’ambiente, e queste iniziative mostrano chiaramente la volontà di seguire questo percorso.