Il 17 ottobre si è svolta la giornata della moda sostenibile nella storica Hacienda La Rekompensa di Arucas, alle Canarie. Questo evento, organizzato dal Governo delle Canarie attraverso Proexca, ha rappresentato un’importante occasione per promuovere pratiche sostenibili nel settore della moda. Con la partecipazione di influenti professionisti del settore tessile, sia locali che internazionali, la manifestazione ha avuto come tema centrale “Un viaggio verso la moda consapevole“.
Un evento significativo per il settore tessile
Durante le giornate dedicate alla moda sostenibile, il viceconsejero di Presidenza del Governo di Canarie, Alfonso Cabello, ha sottolineato l’importanza di questo incontro per la competitività del settore tessile locale. “Questo evento segna un passo significativo verso il rafforzamento della capacità competitiva qui alle Canarie, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità“, ha dichiarato Cabello. La partecipazione non è stata solo locale: esperti di fama internazionale come Emmanuelle Maire, responsabile della Unità di Economia Circolare della Commissione Europea, e Mikael Garellick della Direzione Generale per la Crescita della Commissione Europea hanno condiviso le loro visioni sul futuro della moda.
Presentazione della campagna Slow Fashion Canarias
Uno dei momenti salienti dell’evento è stata la presentazione della campagna Slow Fashion Canarias, un’iniziativa volta a promuovere la moda sostenibile e artigianale nell’arcipelago. Questa campagna si propone di mettere al centro della produzione le tradizioni locali e le pratiche sostenibili. Proexca, in questo contesto, ha annunciato la disponibilità di consulenze specializzate per le marche locali, assistendole nel valutare l’impatto ambientale e nell’ottenere certificazioni europee di sostenibilità.
Proposte innovative dei designer canari
Circa venti designer canari hanno avuto l’opportunità di mostrare le loro creazioni sostenibili. Mare Far Niente ha stupito con una collezione di costumi da bagno realizzati in poliestere riciclato e fibre naturali di banano. Waiola ha presentato tessuti esclusivi stampati con inchiostri ecocompatibili. Anche Macaronesia e Daria Bae si sono distinte per i loro approcci all’economia circolare e alla produzione su richiesta, riducendo al minimo gli sprechi.
La valorizzazione della tradizione artigianale
La tradizione artigianale ha avuto un ruolo fondamentale all’interno dell’evento. Designer come María Hurtado e Ángel Cabrera hanno esibito collezioni realizzate a mano, utilizzando tecniche tradizionali e coloranti naturali. Oswaldo Machín ha concluso la sfilata con una proposta elegante che esaltava la sofisticazione della donna moderna, impiegando rifiniture artigianali e modelli tradizionali.
Questione di accessori e gioielli
Gli accessori hanno avuto un posto d’onore durante le giornate. Alma&Canaria e Angie Vásquez hanno presentato borse realizzate con materiali riciclati e pelli certificate. Nella sezione gioielleria, Nerea G Murillo e Sara Luis hanno catturato l’attenzione con pezzi unici creati da materiali nobili riciclati, evidenziando l’importanza della responsabilità sociale nel design.
Un impegno duraturo per la sostenibilità
Il Governo delle Canarie ha riaffermato il proprio impegno per l’innovazione e la sostenibilità, lavorando per posizionare l’arcipelago come un emergente punto di riferimento nella moda etica. Questo evento ha dimostrato come l’industria tessile canaria possieda il potenziale per guidare la transizione verso una moda responsabile, sia a livello nazionale che internazionale, abbracciando una produzione rispettosa dell’ambiente e conforme agli obiettivi dell’economia circolare.