Isole Canarie

Occupazione degli alloggi rurali in Spagna oltre l’85% per il ponte di Ognissanti

Il ponte di Ognissanti in Spagna segna un’occupazione media degli alloggi rurali del 65%, con punte dell’85% nelle Isole Canarie, favorendo il turismo nella natura e le prenotazioni last minute.

Il ponte di Ognissanti, che segna il primo importante weekend di turismo dopo l’estate, si trova ad affrontare un’occupazione media degli alloggi rurali in Spagna che raggiunge il 65%. Nelle Isole Canarie, però, questo tasso è addirittura superiore, attestandosi all’85%, secondo i dati forniti dall’Associazione Spagnola di Turismo Rurale . Questo weekend lungo si preannuncia quindi come un’occasione imperdibile per gli amanti della natura e per chi desidera allontanarsi dalla routine quotidiana.

Occupazione degli alloggi rurali in Spagna oltre l'85% per il ponte di Ognissanti

Occupazione negli alloggi rurali

La situazione attuale del settore turistico rurale in Spagna è particolarmente positiva, con un’occupazione media degli alloggi che si stima in aumento. Secondo le fonti analizzate, nel complesso nazionale, si prevede che il tasso di occupazione raggiunga circa il 65% per il ponte di Ognissanti. I prezzi per notte oscilleranno attorno ai 182 euro, un dato confermato da portali di prenotazione e associazioni turistiche.

Di particolare interesse è la ripartizione del tasso di occupazione per regione. Le comunità autonome che si rivelano più attraenti includono Castilla La-Mancha, Andalucía, Cataluña, Castilla y León e Aragón. In termini di percentuali, la Catalogna è al primo posto con un tasso di occupazione del 71%, seguita da Navarra e Madrid . Il report evidenzia inoltre le province con le performance migliori: Barcellona con l’84%, Segovia e Toledo al 75%, Huelva al 73% e Navarra al 70%. Le prenotazioni si concentrano prevalentemente su soggiorni di 2,7 notti, accogliendo gruppi di amici e familiari composti da 10 o 11 persone.

Andamento delle previsioni meteorologiche

L’andamento delle prenotazioni è fortemente influenzato dalle condizioni meteorologiche. Durante il mese di ottobre, in Spagna, si verificano le prime gelate e nevicate sulle montagne, anche se queste non sono sufficienti a garantire l’apertura delle stazioni invernali. Secondo le previsioni dell’Agenzia Statale di Meteorologia Spagnola , l’arrivo di forti venti e piogge è previsto fino al 1 novembre, coincidente con il passaggio dall’autunno all’inverno.

Le stazioni invernali sono in attesa di poter aprire le loro piste, soprattutto con l’arrivo delle prime nevicate attese nella settimana del ponte. Questo fatto potrebbe incentivare ulteriormente le prenotazioni tra chi cerca di godere di momenti di svago e divertimento sulla neve.

Prenotazioni last minute

La piattaforma tedesca Holidu ha evidenziato come il ponte di Ognissanti rappresenti per molti un’opportunità per fuggire dalla routine e approfittare delle attività all’aria aperta. Molti destini hanno ancora disponibilità per prenotazioni dell’ultimo minuto, permettendo così ai viaggiatori di organizzare escursioni anche in modo spontaneo. Secondo i dati raccolti, Pontevedra vanta il tasso di occupazione più alto, pari all’89%, con un costo medio per notte di 106 euro; a seguire Barcellona con l’87% e un prezzo medio di 206 euro a pernottamento.

Il presidente di Asetur, Pedro Carreño, ha dichiarato che le prenotazioni si attestano attualmente attorno al 65%, con una crescente propensione verso le prenotazioni dell’ultimo minuto. Questo trend è in continua ascesa, indicando un maggior interesse da parte dei viaggiatori nei confronti delle sistemazioni rurali, in particolare da parte dei giovani e di coloro che cercano tranquillità nei contesti naturali.

Situazione attuale delle prenotazioni

L’analisi delle prenotazioni per le varie comunità autonome mostra che le Isole Canarie mantengono la posizione di leader con un’occupazione dell’85%, seguite da Asturias al 65%. Altre regioni come Galicia si trovano al 15% e Castilla La-Mancha al 20%. Con l’avvicinarsi del ponte, le prenotazioni continuano a cambiare e si prevede che l’occupazione possa aumentare ulteriormente.

Secondo Francisco Parra, presidente dell’Associazione dei Professionisti di Turismo Rurale , questo ponte potrebbe rivelarsi “debole”, poiché le richieste di prenotazione si limitano in media a due notti, riflettendo un comportamento simile a quello di un weekend “normale”. Tuttavia, l’ottimismo rimane alto, soprattutto in attesa dell’arrivo delle prime nevicate che segneranno l’inizio della stagione invernale e daranno il via a una stagione turistica proficua.