A Las Palmas de Gran Canaria, il delegato del Governo nelle Canarie, Anselmo Pestana, afferma che i dati “verificano” la volontà dello Stato di rispettare quanto stabilito dal Tribunale Supremo sui minori migranti non accompagnati richiedenti asilo, garantendo l’accesso al sistema di accoglienza previsto per loro.

Provvedimento del Tribunale Supremo
Il 23 ottobre, il Tribunale Supremo ha imposto all’Amministrazione Generale dello Stato un termine “improrogabile” di 15 giorni per dare esecuzione all’ordinanza emessa a marzo. In quell’atto si ordinava di assicurare l’accesso e la permanenza nel sistema di accoglienza a circa un migliaio di minori migranti non accompagnati richiedenti asilo nelle Canarie.
“I dati illuminano e verificano che c’è una volontà di rispettare l’ordinanza del Supremo, pur con le difficoltà di creare risorse alle quali non eravamo abituati, cioè l’assistenza ai minori, poiché la competenza esclusiva dello Stato riguarda gli adulti”.
Nuova riunione tecnica
Pestana lo ha spiegato in dichiarazioni ai media prima di partecipare a una nuova riunione tecnica dell’Autorità di Coordinamento contro l’Immigrazione nelle Canarie.
Accoglienza e posti disponibili
Secondo il delegato, il Governo di Spagna ha già preso in carico 350 di questi giovani — su circa un migliaio con il diritto riconosciuto — e inoltre ha offerto alla Comunità autonoma delle Canarie circa 140 posti in Penisola, oltre ai 190 di cui dispone lo Stato nel centro “Canarias 50”, situato nella capitale grancanaria.
Pratiche amministrative e prossimi passi
Dieci giorni dopo, ha osservato Pestana, il Governo delle Canarie ha risposto con il trasferimento di meno di 100 fascicoli. “Ora si stanno istruendo e bisogna realizzare i colloqui per confermare effettivamente la condizione di protezione internazionale”.
Il quadro attuale evidenzia la pressione sul sistema di accoglienza e l’impegno dichiarato delle istituzioni a rispettare l’ordinanza del Tribunale Supremo, con numeri già attivati per l’ospitalità e l’iter in corso per accertare lo status di richiedente protezione dei minori migranti non accompagnati.




