Isole Canarie

Proteste a El Secadero: i cittadini interrompono il traffico per il cambiamento della viabilità

Tensioni a El Secadero per la riorganizzazione del traffico: residenti protestano contro le promesse non mantenute delle autorità locali e chiedono maggiore equità nell’accesso alle strade.

La questione della viabilità a El Secadero, una località dell’isola di Gran Canaria, continua a generare tensioni tra i residenti e le autoritá locali. Dopo una recente riorganizzazione del traffico, i cittadini si sono nuovamente mobilitati per esprimere il loro disagio e richiedere maggiore equità nell’accesso alle strade. Le proteste sono riprese con determinazione lunedì mattina, nonostante le promesse del governo insulare.

Proteste a El Secadero: i cittadini interrompono il traffico per il cambiamento della viabilità

La riorganizzazione del traffico e le promesse non mantenute

I residenti di El Secadero si sono riuniti all’incrocio che è diventato il fulcro della controversia a causa delle nuove misure di traffico imposte dal Cabildo di Gran Canaria. La preoccupazione principale dei manifestanti riguarda la promessa di costruire una rotonda, avanzata da Augusto Hidalgo, vicepresidente del governo delle Isole Canarie, che non ha convinto i cittadini. Infatti, molti di loro non vedono di buon occhio la disparità di trattamento con una vicina stazione di servizio, che ha mantenuto una manovra di inversione simile a quella ora vietata nella loro zona.

Durante la protesta, un gruppo di alcuni residenti è stato circondato da tre veicoli della Polizia Nazionale, creando un’atmosfera di occupazione. Le richieste dei cittadini, che hanno opposto resistenza chiudendo temporaneamente l’attraversamento pedonale, erano chiare: «Augusto Hidalgo, mentiroso, devuélvenos nuestro carril», slogan che esprimeva il forte senso di ingiustizia percepito dai manifestanti.

Reazioni e incontri con le autorità

Un incontro tra Hidalgo e i residenti, avvenuto lo scorso settembre, aveva visto l’amministratore illustrare i presunti rapporti tecnici che giustificherebbero la riorganizzazione della viabilità come necessaria e legale. Durante quell’incontro, il vicepresidente aveva promesso la costruzione di due nuove rotonde nella zona per bilanciare il flusso del traffico. Tuttavia, le promesse di Hidalgo sono state accolte con scetticismo dai cittadini, che hanno deciso di riprendere le manifestazioni.

Marta Medina, segretaria dell’associazione dei residenti, ha fatto sapere che non hanno ritenuto adeguate le argomentazioni del responsabile delle Opere Pubbliche. Ha dichiarato: «Stiamo protestando perché ci consideriamo bloccati, costretti a effettuare un lungo giro verso Tafira quando vediamo che l’accesso in altre zone, come quello della stazione di servizio, rimane aperto». Questo solleva interrogativi sulla coerenza e sull’equità delle nuove disposizioni tra le diverse strutture della zona.

Le richieste dei residenti

I cittadini di El Secadero percepiscono le nuove regole come un atto di ingiustizia. Soprattutto, la continuazione della manovra di inversione nella curva adiacente alla fabbrica di Tropical viene vista come un affronto, costringendo i residenti a prendere strade più lunghe per raggiungere il centro urbano di Las Palmas. Come ha ulteriormente sottolineato Medina: «Quando inizieranno i lavori, trattino tutte le vie in modo equo. Fino ad allora, dato che l’accesso alla stazione di servizio è permesso, chiediamo la riapertura del nostro accesso diretto».

La situazione continua a sollevare un intenso dibattito tra i residenti e le autorità locali, che sembra destinata a persistere fino a quando non saranno trovate soluzioni adeguate e giuste per tutti.