Un importante passo verso la sostenibilità ambientale è stato compiuto a Fuerteventura, dove la Red Eléctrica Española e il Cabildo hanno stabilito un accordo per il disassemblaggio delle antiche torrette elettriche a 66 kilovolt. Il processo di smantellamento sarà effettuato in conformità con criteri ecologici locali, con l’obiettivo di ripristinare il paesaggio dell’isola.
Aggiornamenti sul progetto delle nuove linee elettriche
La nuova infrastruttura di alta tensione a 132 kilovolt è in fase di completamento e si prevede che sarà completamente operativa entro la fine del 2024. Contestualmente, il progetto che riguarda il disassemblaggio delle precedenti linee a 66 kilovolt è in fase di pianificazione, anche se non è stata ancora fissata una data per l’avvio dei lavori. Tuttavia, la REE ha già comunicato ufficialmente le scadenze al Cabildo di Fuerteventura, ricevendo riscontri positivi sulla necessità di questa iniziativa.
La presidente del Cabildo, Lola García, ha sottolineato l’importanza di dare inizio al processo di smantellamento delle torrette elettriche obsolete. Durante un incontro con i rappresentanti della REE, è stata espressa la volontà di lavorare in modo coordinato con l’ente per realizzare questa priorità per la comunità locale e per l’ambiente. In questo contesto, la REE si è impegnata a collaborare con il Cabildo per stabilire l’ordine e i criteri in base ai quali avverrà lo smantellamento, ponendo particolare attenzione agli aspetti ecologici delle zone interessate.
Decisioni recenti della Regione Canaria
A settembre, la Consejería di Transizione Ecologica e Energia del Governo delle Isole Canarie ha concesso l’autorizzazione per l’avvio del processo di smantellamento della linea a 66 kilovolt nel tratto sud, che va da Gran Tarajal a Matas Blancas. L’esecuzione di questa fase sarà realizzata solo dopo che la REE avrà attivato il nuovo tracciato del sistema elettrico a 132 kilovolt, che collegherà le stazioni elettriche di Puerto del Rosario e Gran Tarajal.
L’approvazione del progetto da parte della Direzione Generale dell’Energia rappresenta il culmine di un’iniziativa che si è protratta per anni. È previsto un programma di monitoraggio ambientale che accompagnerà le operazioni di disassemblaggio, assicurando che l’impatto sull’ecosistema locale venga minimizzato e che le pratiche siano conformi agli standard di sostenibilità.
Impegno per il ripristino ambientale
Lola García ha rivelato che sin dall’inizio della sua amministrazione, è stata avanzata una richiesta al Governo delle Canarie affinché si procedesse allo smantellamento immediato delle torrette a 66 kilovolt. Questo passo è stato considerato cruciale per l’approvazione della dichiarazione di impatto ambientale relativa al progetto, motivo per cui è stata richiesta un’incontro diretto con la REE.
Nella stessa occasione, le autorità locali hanno ribadito la necessità di ripristinare l’area occupata dalle vecchie torrette, restituendole al loro stato naturale. L’obiettivo è mantenere il paesaggio maggiore in ottime condizioni e rimuovere qualsiasi elemento estraneo che possa alterare l’ambiente circostante. La presidente García ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa per la conservazione e il miglioramento del territorio di Fuerteventura.
A questo riguardo, la REE, insieme a rappresentanti regionali e locali, ha riconosciuto la validità delle richieste formulate dal Cabildo e si è mostrata disponibile nel collaborare per la realizzazione di un progetto che non solo migliorerà l’efficienza energetica, ma contribuirà anche a preservare l’integrità ambientale dell’isola.