Le recenti scoperte archeologiche a San Marcial de Rubicón, nelle Isole Canarie, stanno suscitando grande interesse tra i ricercatori e la comunità locale. La zona, già nota per la sua importanza storica, ha fornito nuovi reperti che possono offrire un valore inestimabile per la comprensione del primo insediamento europeo nell’arcipelago. Le scoperte includono un forno di cal, oltre a resti ossei di individui, che gettano nuova luce sulla vita degli abitanti di sei secoli fa.
Scoperte recenti: un forno di cal e resti umani
Attualmente è in corso la quinta fase delle indagini archeologiche a San Marcial de Rubicón, un progetto che coinvolge le due università pubbliche delle Canarie, il governo regionale, il Cabildo di Lanzarote e il comune di Yaiza. Durante questa campagna di scavi, è stato individuato un forno di cal parzialmente scolpito nella roccia con un diametro di circa 3 metri. Questo forno, datato all’epoca dell’insediamento europeo, fornisce importanti informazioni storiche che possono arricchire la nostra comprensione della colonizzazione delle Canarie.
Oltre al forno di cal, sono stati scoperti nuovi resti ossei, tra cui quelli di due adulti e un bambino. Questa zona di scavo non solo è significativa per le sue scoperte, ma è anche utilizzata per educare gli studenti, che hanno l’opportunità di apprendere l’importanza del sito e dei reperti rinvenuti. I dettagli sui reperti emersi sono stati condivisi durante una visita in loco da parte di Migdalia Machín, consigliera per le Università, Scienza e Innovazione del Governo delle Canarie, insieme ad altri funzionari locali, conferendo ulteriore rilevanza a questa fase della ricerca.
Un progetto di lunga data nell’archeologia canaria
Le campagne archeologiche a San Marcial de Rubicón non sono un evento isolato, ma parte di un processo di ricerca che dura da anni. Nella campagna precedente, i ricercatori avevano rinvenuto resti che datazioni di laboratorio hanno rivelato provenire da un periodo compreso tra il 1408 e il 1445. Inoltre, sono stati individuati muraglioni di grandi dimensioni che fanno supporre l’esistenza di un edificio emblematico nella zona, suggerendo un’importanza strategica e culturale notevole per l’area in epoca storica.
Il progetto di ricerca archeologica nel sito di San Marcial de Rubicón continuerà negli anni a venire, grazie a una recente estensione del protocollo di collaborazione tra la Consigliera delle Università del Governo delle Canarie, il comune di Yaiza e le università di La Laguna e Las Palmas di Gran Canaria. Questo accordo, che si estende da due a quattro anni , promette di portare avanti importanti scoperte e analisi che potrebbero contribuire significativamente alla comprensione della storia delle Canarie.
L’importanza storica del sito archeologico
San Marcial de Rubicón rappresenta un sito archeologico di alto valore scientifico e patrimoniale. È considerato il luogo da cui è iniziato il processo di esplorazione e conquista delle Isole Canarie, un’operazione storica che ha comportato la costruzione di elementi architettonici importanti. Negli ultimi anni sono state scoperte strutture significative, come una torre-fortezza, una chiesa e diversi pozzi, che arricchiscono la narratività storica della regione.
Secondo fonti storiche, come la cronaca “Le Canarien”, queste strutture erano parte integrante della vita dei primi abitanti e simboleggiavano il loro tentativo di stabilire una comunità duratura. Le ricerche in corso non solo mirano a recuperare e preservare questi elementi materiali, ma anche a comprendere le interazioni tra le popolazioni che abitavano l’isola prima e durante le fasi di colonizzazione. Queste scoperte costituiscono preziose testimonianze della convivenza di culture diverse e dell’evoluzione storica dell’arcipelago.