Il comune di Las Palmas de Gran Canaria ha avviato una significativa riforma fiscale relativa all’Imposta sugli Immobili , che promette di lasciare le entrate generate dal catasto a livelli contenuti simili a quelli del 2016. Questa modifica, già al centro del dibattito pubblico, avrà come effetto una diminuzione del 7,5% sul ricevimento catastale previsto per il 2025, portando le entrate municipali a circa 77,34 milioni di euro, un dato che rappresenta il valore più basso degli ultimi otto anni. Questa decisione ha suscitato diverse reazioni all’interno della comunità locale.
Dettagli della riduzione dell’IBI
Il piano prevede una modifica del tasso d’imposta dall’attuale 0,67% al 0,62%, a favore del 99% dei contribuenti. Secondo la relazione economica che accompagna la proposta di modifica, si stima che il comune incasserà 51,78 milioni di euro già nel prossimo anno grazie a queste nuove disposizioni. Paradossalmente, i ricevimenti degli edifici non residenziali con valori catastali inferiori a 75.000 euro potrebbero contribuire per 8,1 milioni di euro, mentre gli immobili che superano tale soglia, ma non beneficiano della riduzione del tasso, genereranno circa 17,5 milioni di euro.
Complessivamente, questa manovra fiscale porterà a incassi di 77,34 milioni di euro, che risulta essere un decremento del 5,9% rispetto alle previsioni iniziali, fissate prima dell’introduzione della riduzione, che ammontavano a 82,18 milioni di euro per il 2024. Questi dati mettono in luce le implicazioni economiche di questa riforma fiscale e il suo impatto sui servizi comunali che dipendono da tali entrate.
Gli aspetti della nuova bonificazione per le aziende
Un aspetto interessante della nuova normativa è rappresentato dalla bonificazione per le imprese che subiranno impatti a causa dei ritardi nelle opere pubbliche. Una parte significativa della proposta affronta la necessità di valutare il fabbisogno di supporto per le aziende interessate. Tuttavia, l’entità di questo beneficio è difficile da calcolare in anticipo poiché dipende da variabili come il numero di mesi di ritardo, il numero di immobili coinvolti e le richieste presentate da parte dei contribuenti.
La proposta indica che le aziende colpite da ritardi superiori a tre mesi nelle opere pubbliche avranno diritto a una riduzione del 50% dell’IBI, mentre per ritardi superiori a nove mesi la riduzione potrà raggiungere il 95%. Questa incentivazione sembra avere come obiettivo l’attenuazione degli oneri fiscali sulle aziende, soprattutto in un periodo particolarmente complesso per l’economia locale.
Limitazioni per l’utilizzo della bonificazione
È importante notare che l’accesso alla bonificazione è limitato a specifiche categorie di attività economiche. Le attività eleggibili comprendono il commercio al dettaglio di prodotti alimentari e bevande, oltre a ristoranti e bar. Per partecipare a questo programma, le aziende devono essere registrate nel censimento delle attività economiche e operare in immobili dichiarati commerciali.
In aggiunta, per ottenere la bonificazione, è necessaria la conferma del ritardo nelle opere da parte delle autorità competenti. Inoltre, il Consiglio comunale dovrà dichiarare l’attività economica coinvolta “di particolare interesse o utilità municipale”, tenendo conto di variabili socioculturali e storiche che possano giustificare tale dichiarazione.
Applicazione della normativa
La nuova normativa stabilisce che se i lavori iniziano e terminano nello stesso anno fiscale, la riduzione dell’IBI sarà applicata nella liquidazione dell’anno in corso. In caso di inizio e conclusione in anni differenti, invece, il beneficio fiscale sarà applicato nell’anno in cui i lavori vengono completati. La chiarezza delle disposizioni create mira a facilitare l’attuazione della normativa e a garantire che le imprese possano pianificare adeguatamente le proprie entrate e spese fiscali.
Questa riforma dell’IBI rappresenta una sfida significativa per il comune di Las Palmas, e le sue ripercussioni economiche e sociali saranno sicuramente un argomento di discussione tra i cittadini e gli imprenditori locali nei mesi a venire.