Isole Canarie

Santa Cruz de Tenerife: chieste pene fino a 90 anni per una rete di traffico di droga

La Procura di Santa Cruz de Tenerife richiede 90 anni di carcere e 752.000 euro di multa per nove individui coinvolti in un’operazione di traffico di droga, con processi imminenti.

Nel contesto della crescente lotta contro il traffico di droga, la Procura di Santa Cruz de Tenerife ha presentato richieste di pena che ammontano a 90 anni di reclusione, accompagnate da una multa di 752.000 euro, per un gruppo di nove individui coinvolti in una considerevole operazione di traffico di sostanze stupefacenti. Tra i coinvolti, sette persone sono accusate di aver agito come “mule”, trasportando eroina e cocaina all’interno dei propri corpi. Il processo è previsto per la prossima settimana e si articolerà su due giornate.

Santa Cruz de Tenerife: chieste pene fino a 90 anni per una rete di traffico di droga

L’arrivo degli accusati e il piano di scambio

Secondo le informazioni fornite dal Ministero Pubblico, tre degli individui accusati sono giunti sull’isola in aereo e hanno preso alloggio in un hotel locale, dove hanno organizzato uno scambio di droga con altri due compagni già residenti a Tenerife. L’incontro, che si è svolto all’esterno della struttura alberghiera, ha visto due degli attori coinvolti passare una borsa rossa a due occupanti di un veicolo in movimento. All’interno della borsa, la polizia ha poi trovato 2,5 chili di eroina e oltre mezzo chilo di cocaina. Questo episodio rappresenta solo una parte di un’operazione ben più ampia che ha colpito la comunità locale.

Intersezioni all’interno dell’hotel

Nonostante il traffico avvenisse all’esterno, gli agenti delle forze dell’ordine hanno anche fatto irruzione all’interno dell’hotel, dove sono stati confiscati ulteriori 664 grammi di eroina e 3.000 euro in contanti che erano in possesso di altri tre accusati. Questo secondo rinvenimento ha ulteriormente evidenziato le modalità operative della rete di traffico e ha alimentato le preoccupazioni sulle pratiche illegali che possono svolgersi in strutture destinate all’ospitalità. La Procura stima che la vendita delle sostanze sequestrate avrebbe potuto generare un guadagno di circa 78.000 euro solo dall’eroina e 98.600 euro per la cocaina.

Il trasporto interno delle sostanze stupefacenti

In un’ulteriore evoluzione della vicenda, quattro degli accusati, anch’essi giunti in aereo, sono stati trovati in possesso di quasi tre chili di eroina e 696 grammi di cocaina, anch’esse trasportate all’interno dei loro corpi. Queste sostanze erano nascoste nelle camere d’albergo in cui risiedevano. Durante l’operazione, le autorità hanno sequestrato anche 455 euro in contante e stimato che la vendita di queste sostanze avrebbe potuto raggiungere un valore di 31.000 euro per l’eroina e 43.000 euro per la cocaina. Questo solleva interrogativi sulle dinamiche legate al traffico di droga a Tenerife, un fenomeno che continua a preoccupare le autorità.

La situazione legale degli accusati

Attualmente, tutti gli imputati si trovano in custodia cautelare, in attesa dell’inizio del processo. La gravità delle accuse e l’importo complessivo delle pene richieste evidenziano la determinazione della Procura di affrontare in modo deciso il problema del traffico di sostanze stupefacenti, che rappresenta una seria minaccia per la comunità e per la sicurezza pubblica. La prossima udienza, che si svolgerà in due sessioni, segnerà un momento cruciale per l’accertamento dei fatti e per la possibile condanna dei coinvolti, aprendo anche la strada a riflessioni più approfondite sulle misure da adottare per garantire una maggiore sicurezza e prevenzione nel territorio.