Isole Canarie

Scandalo economico alle Canarie: l’INE sbaglia e danneggia la finanza regionale

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, denuncia un grave errore dell’Istituto Nazionale di Statistica che ha sovrastimato il PIL regionale, causando perdite significative nei fondi europei e danni economici.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha definito “molto grave” l’errore commesso dall’Istituto Nazionale di Statistica riguardo alla sovrastima del Prodotto Interno Lordo delle Canarie nel periodo compreso tra il 2014 e il 2022. Questo errore ha avuto ripercussioni significative sulla finanziaria della regione, determinando una valutazione inadeguata che ha influenzato la distribuzione di fondi europei destinati all’isola. Clavijo ha espresso la sua preoccupazione nel corso di una sessione del Parlamento regionale, sottolineando come questa situazione possa avere conseguenze durature sul benessere economico delle Canarie.

Scandalo economico alle Canarie: l'INE sbaglia e danneggia la finanza regionale

L’errore dell’INE e le sue conseguenze

Durante la sua dichiarazione, Clavijo ha spiegato che la rilevazione errata portata avanti dall’INE ha causato un’ingiusta penalizzazione per le Canarie. La regione è passata da una classificazione di “regioni in transizione” a quella di “regioni in sviluppo”, in relazione alla media del PIL europeo. Questo cambiamento ha avuto un impatto diretto sulla capacità di accesso a significativi fondi europei, i quali sono stati cruciali per il supporto e lo sviluppo regionale.

L’errore è stato individuato dalla Università di La Laguna, suscitando un’ondata di preoccupazione tra i rappresentanti politici locali. Clavijo ha messo in evidenza il danno economico che la regione ha subito in termini di finanziamenti e ha promesso che il suo governo è attivamente impegnato nel calcolo della cifra esatta di quanto le Canarie abbiano perso a causa di questo errore.

Se si considerano le stime fornite dal deputato di Agrupación Socialista Gomera, Casimiro Curbelo, il danno ammonta a oltre 840 milioni di euro. Questa somma, secondo Clavijo, avrebbe potuto finanziare progetti infrastrutturali volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini canari. L’amarezza del presidente è evidente e si traduce in un forte messaggio alle autorità centrali in Madrid.

La percezione della realtà canarina da parte del governo centrale

Clavijo ha anche evidenziato una problematica più ampia, ossia la mancanza di comprensione da parte del governo centrale riguardo le particolarità delle Canarie. Ha affermato che “a Madrid non ci capiscono” e che spesso il territorio non appare nel loro radar di priorità. Secondo il presidente, l’INE ha applicato criteri omogenei che non hanno tenuto conto delle specificità economiche e sociali delle isole, tradendo in questo modo gli interessi e le necessità della comunità canaria.

Questo richiamo all’attenzione sul divario tra le percezioni politiche e quelle regionali è importante, poiché mette in evidenza che un errore di tale portata non è solo un’inefficienza tecnica ma un problema di giustizia sociale e distribuzione delle risorse. In tal senso, Clavijo ha oltremodo sottolineato l’importanza di una riflessione comune tra tutte le istituzioni canarie per far fronte a questa nuova proposta di sistema di finanziamento autonomico, che potrebbe avere “effetti drammatici” se non verranno corretti gli attuali squilibri.

La necessità di unità e iniziative future

Il presidente delle Canarie ha chiesto unità tra le istituzioni e i partiti politici locali per affrontare la questione della nuova proposta di finanziamento autonomico. Ha messo in evidenza che un atteggiamento di coesione è essenziale per salvaguardare gli interessi delle Canarie, soprattutto ora che la regione cerca di ottenere le giuste compensazioni per le opportunità perdute a causa dell’errore perpetrato dall’INE.

Questa richiesta si inserisce in un contesto critico, dove la comunità canaria si trova a dover affrontare le conseguenze di una cattiva gestione statistica che ha avuto ripercussioni reali sulle finanze pubbliche. L’unione delle forze politiche è vista come fondamentale per garantire che gli equilibri finanziari siano ripristinati e che le Canarie possano realizzare progetti che miglioreranno le condizioni di vita dei suoi abitanti.