Nella giornata di giovedì, i residenti di Tenerife e alcune popolazioni delle isole vicine come La Palma, La Gomera e Gran Canaria, riceveranno un avviso sul proprio smartphone. Questo avviso sarà parte di un’importante simulazione del sistema Es-alert, concepito per familiarizzare la popolazione con le procedure di allerta in caso di emergenze. Gli utenti sono invitati a non allarmarsi, poiché si tratta puramente di un esercizio per testare l’efficacia di un sistema già utilizzato in eventi reali nelle Isole Canarie.
La prova del sistema Es-alert in tenerife
L’isola di Tenerife sarà l’ultima a ospitare questo test del sistema di allerta, che avrà luogo tra le 10:00 e le 12:00. Si prevede che circa 800.000 dispositivi mobili dotati di copertura riceveranno il segnale, il quale verrà trasmesso dalle antenne di telefonia mobile presenti sull’isola. L’importanza di questo esercizio non è da sottovalutare; è fondamentale che i cittadini comprendano che si tratta solo di una prova, utile a garantire che il sistema funzioni correttamente in situazioni di emergenza reali.
Dettagli della simulazione: come funzionerà
Durante il test, il segnale di emergenza verrà attivato esattamente alle 10:00. Tuttavia, è possibile che alcuni dispositivi ricevano l’allerta dopo quest’orario a causa della latenza nella rete. È interessante notare che il suono dell’allerta si attiverà indipendentemente dalle impostazioni del telefono; quindi anche coloro che molto spesso impostano il proprio dispositivo in modalità silenziosa sentiranno il segnale.
Il viceconsejero di Emergencias y Aguas del Governo delle Canarie, Marcos Lorenzo, ha messo in evidenza l’innovativa tecnologia utilizzata dal sistema, che consente una diffusione capillare dell’allerta, fondamentale in situazioni di crisi come incendi, inondazioni o eruzioni vulcaniche. Lorenzo ha rimarcato l’importanza di abituare la popolazione a questo strumento, essenziale per la sicurezza pubblica.
Importanza della partecipazione e raccolta dati
Dopo aver ricevuto l’allerta, i cittadini potranno partecipare a una breve indagine per fornire feedback e contributi sul funzionamento del sistema. Durante la prova precedente a Gran Canaria, circa 52.000 persone hanno risposto, e il volume di risposte ha persino richiesto l’ausilio dell’intelligenza artificiale per analizzare i dati. Per l’imminente test a Tenerife, sono previste circa 60.000 risposte. Sebbene questo numero possa sembrare modesto rispetto alla popolazione totale, il gestore del 112 delle Canarie, Moisés Sánchez, ha sottolineato che si tratta di una cifra significativa per un’indagine demoscopica, dimostrando l’attenzione della comunità nei confronti di questi esercizi.
Riconoscimenti e prospettive future
Il direttore del 112 ha espresso soddisfazione per la risposta ricevuta durante i test precedenti, affermando che il Ministero dell’Interno ha riconosciuto l’importanza del feedback ricevuto. Questi dati non solo migliorano l’efficacia del sistema, ma rafforzano anche il ruolo delle Canarie come modello di riferimento per le simulazioni di allerta in Spagna. La prossima prova non sarà solo un’occasione per testare il sistema di allerta, ma rappresenterà anche un passo importante verso la sicurezza della popolazione, specialmente in vista della prova regionale pianificata per il 28 novembre, che coinvolgerà tutte le isole.