Isole Canarie

Tagli delle tasse in Spagna: il Governo delle Canarie abbassa l’IRPF per sostenere l’acquisto di case nel 2025

Il Governo delle Canarie annuncia nel 2025 una riduzione dell’IRPF e nuove deduzioni fiscali per favorire l’accesso alla casa, con particolare attenzione a giovani e anziani.

Il Governo delle Canarie ha annunciato una significativa riduzione dell’IRPF, l’imposta sui redditi delle persone fisiche, a partire dal 2025. Questa misura è stata pensata per agevolare soprattutto l’acquisto e l’affitto di abitazioni, con un occhio di riguardo verso i giovani al di sotto dei 40 anni e le persone oltre i 75 anni. La proposta, illustrata dalla consigliera Matilde Asián, si inserisce in un contesto di bilancio che prevede un investimento complessivo di 11.678 milioni di euro per il prossimo anno.

Tagli delle tasse in Spagna: il Governo delle Canarie abbassa l'IRPF per sostenere l'acquisto di case nel 2025

Riduzione dell’IRPF e nuove deduzioni

Nella conferenza stampa tenutasi dopo la presentazione del progetto di legge per i bilanci generali delle Canarie, Asián ha chiarito che la decisione di abbassare l’IRPF è stata preferita rispetto a interventi sul IGIC, l’imposta generale sui consumi. “Vogliamo che questa misura avvantaggi direttamente le fasce di reddito più basse,” ha affermato la consigliera, puntualizzando che l’IRPF consente deduzioni proporzionate alla capacità economica dei contribuenti. Di contro, l’IGIC impatta sul consumo senza tenere conto dei redditi individuali.

La riforma prevede un aumento significativo delle deduzioni per l’acquisto di immobili, arrivando fino a 330 euro all’anno, mentre per le locazioni si potrà arrivare a 800 euro, in particolare per i giovani e gli anziani. Inoltre, saranno introdotte nuove deduzioni per le ristrutturazioni degli immobili destinati all’affitto, incentivando l’immissione nel mercato delle case attualmente vacanti. Queste misure mirano a stimolare non solo il mercato immobiliare locale, ma anche a favorire condizioni abitative più sostenibili per i residenti delle Canarie.

Politiche di sostegno sociale e crescita del bilancio

Il bilancio totale per il 2025, che segna un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente, non è dedicato solo alla questione abitativa. Un’importante parte delle risorse sarà destinata anche ai servizi fondamentali come la sanità, l’istruzione e il benessere sociale. Infatti, il Servizio Canario di Salute beneficerà di un aumento del 5,04%, con un investimento che raggiungerà i 4.589 milioni di euro. Anche l’istruzione avrà un incremento pari al 2,93%, con 61 milioni di euro in più. Infine, il settore del benessere sociale riceverà un aumento dell’8,37%, arrivando a un totale di 761 milioni di euro.

Risulta evidente che il Governo delle Canarie sta dando priorità all’accesso alla casa e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, con un certo numero di iniziative fiscali e sociali programmati per il futuro. Matilde Asián ha confermato che ci saranno ulteriori riduzioni fiscali, con l’obiettivo di alleviare il carico finanziario sui cittadini.

Impegni per la ricostruzione di La Palma e il settore energetico

Un’altra voce significativa del bilancio è dedicata alla ricostruzione di La Palma, dopo la devastante eruzione vulcanica che ha colpito l’isola. Il bilancio per il 2025 prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro per sostenere le attività di ricostruzione e rilancio dell’isola, con un focus sulle necessità della comunità e sulla ricostruzione delle infrastrutture danneggiate.

Relativamente al settore energetico, il Governo delle Canarie ha comunicato che sono in programma modifiche e rimborsi per i carburanti, pensati per sostenere agricoltori e trasportatori. Questa iniziativa prevede un regime speciale per il gasolio industriale, accanto all’ampliamento della bonificazione di 20 centesimi sul costo dei carburanti per le isole di Lanzarote e Fuerteventura, che varierà in base ai prezzi rispetto a Gran Canaria e Tenerife.

Con questo pacchetto di misure, il Governo delle Canarie si propone di adottare una politica fiscale che non solo favorisca l’accesso alla casa, ma promuova anche il benessere sociale e la crescita economica in un panorama di crescenti tensioni economiche globali.