Agatha Christie, la celebre scrittrice britannica, ha legato il suo nome a Tenerife con la sua opera “El enigmático señor Quin“, dove il personaggio di Satterthwaite trova la sua dimora nel Puerto de la Cruz. Questa scelta non è casuale, poiché riflette il profondo legame tra l’autrice e l’isola delle Canarie, un luogo che ha avuto un ruolo significativo anche nel settore sanitario e turistico. In questo articolo esploreremo la storia di Agatha Christie a Tenerife, l’eredità di Celestino Cobiella Zaera e come la sua visione ha portato alla nascita e alla crescita del Gruppo Hospiten.
Agatha Christie e il suo legame con tenerife
Nel racconto “El hombre del mar“, ambientato nel Puerto de la Cruz, Agatha Christie non menziona mai direttamente il nome della località tinerfeña, ma la descrizione vibrante dei suoi paesaggi e degli elementi che la caratterizzano rimanda in modo inconfondibile alla bellezza dell’isola. La scelta di Tenerife come sfondo non è affatto casuale. Nel 1927, dopo aver subito difficoltà personali legate alla confessione del marito, la scrittrice si imbarca insieme alla figlia e alla segretaria per un viaggio verso le Canarie. Durante il soggiorno, trascorre tre mesi nei vari hotel dell’isola, approfittando del clima ideale, del surf e della spettacolarità della natura che offre.
Le esperienze vive di Christie a Tenerife influenzeranno la sua opera letteraria, facendola diventare una sorta di ambasciatrice della bellezza locale. In questo contesto, la scrittrice passa serate a scrivere sotto una piacevole brezza, lasciando intravedere quanto il clima e i panorami l’abbiano ispirata. La sua presenza ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere Tenerife come una meta desiderabile per turisti, poiché pochi anni dopo la sua visita, l’isola iniziava a registrare un boom nel settore del turismo britannico.
Celestino cobiella zaera: un medico al servizio della comunità
A sinistra di questa narrazione, troviamo Celestino Cobiella Zaera, un medico che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio della comunità locale nel Puerto de la Cruz e nella Valle di La Orotava. Cobiella Zaera ha aperto il suo ambulatorio in casa, attrezzato con i servizi essenziali per la diagnosi e la cura dei pazienti. Sempre generoso nel suo approccio, il medico si è distinto per il suo trattamento umano verso i pazienti, non esitava ad assistere chi non poteva permettersi le spese sanitarie, mostrando un impegno ineguagliabile per il benessere della sua comunità.
Un atteggiamento degno di nota era la sua premura nel fornire indicazioni sulla sua posizione per essere facilmente reperito in caso di emergenza. In un periodo in cui la distanza dal più vicino ospedale si traduceva in viaggi lunghi e complessi, il suo lavoro si rivelava cruciale. Così, anche se il contesto era difficile per le carenze di ambulanze e traduttori, la richiesta di assistenza sanitaria aumentava e la figura di Cobiella Zaera emergeva come una risorsa fondamentale.
L’ascesa con hospiten
Con il crescente demand per le cure mediche, Celestino Cobiella Zaera ha visto l’opportunità di evolversi. Così nel 1969, insieme al figlio maggiore Pedro Luis, ha fondato la prima clinica privata delle Canarie, Hospiten Bellevue. Questo progetto non solo rispondeva a un bisogno locale, ma ha segnato l’inizio di una nuova era per la sanità nell’arcipelago. Pedro Luis, dopo aver completato gli studi di medicina a Madrid, ha accettato il richiamo del padre per tornare a Tenerife e contribuire a questa iniziativa imprenditoriale.
L’idea di creare un’infrastruttura sanitaria moderna è diventata realtà all’interno di un contesto che stava cambiando grazie all’afflusso di turisti e alle sempre più alte richieste di servizi sanitari. Pedro Luis ha guidato questa trasformazione, iniziando così un viaggio che, in 55 anni, ha portato il piccolo ospedale del Puerto de la Cruz a diventare un impero della sanità.
Espansione e innovazione nel settore sanitario
La leadership di Pedro Luis Cobiella ha spinto Hospiten a crescere e diversificarsi. Durante gli anni ’70 e ’80, il gruppo è andato oltre Tenerife aprendo altre cliniche, come la Clinica Tamaragua nel 1980, consolidando così la propria identità e la reputazione di offrire un’assistenza di alta qualità. È in questo periodo che viene registrato il marchio Hospiten, simbolo di una gamma di servizi innovativi.
Con l’alleanza di Mercapital negli anni ’90, il gruppo ha potuto espandere ulteriormente i suoi orizzonti, compiendo il primo grande passo internazionale con l’apertura di un ospedale in Repubblica Dominicana nel 2000. Questo evento ha rappresentato un traguardo importante, sostenuto dal Banco Mondiale, e ha dato il via a una serie di espansioni in tutta l’America Latina, creando ospedali nei principali punti turistici.
L’eredità di hospiten e il futuro della sanità in america latina
Oggi Hospiten è un esempio di eccellenza nella sanità privata con oltre 20 ospedali in quattro paesi e un team di circa 3.000 professionisti che assistono oltre un milione di pazienti ogni anno. Il modello di business adottato si basa su una filosofia che assegna una grande importanza alla qualità del servizio e alla dignità del paziente, scelte che hanno radici nelle lezioni impartite da Celestino Cobiella Zaera.
La missione di Hospiten, rafforzata dalla realtà di oggi, continua a evolvere, collaborando con catene alberghiere internazionali e impegnandosi in iniziative di responsabilità sociale per contribuire a migliorare le comunità in cui opera. La storia di Pedro Luis Cobiella e della sua famiglia testimonia come il viaggio di un medico e della letteratura possa trasformare non solo una locale ma anche un intero continente, confermando Tenerife come un punto di riferimento nel panorama internazionale della sanità.