Oggi si è aperta la settima edizione del congresso Orígenes Gran Canaria, un evento che riunisce oltre 350 appassionati e professionisti dell’industria gastronomica, studenti e docenti in un’atmosfera rigenerante e ricca di contenuti. L’evento, ospitato nel Convento delle Domenicane di Teror, ha visto l’alternarsi di conferenze, dimostrazioni culinarie, tavole tecniche e dibattiti, promuovendo una riflessione sulla cultura gastronomica delle Isole Canarie. L’attore e gastronoamo Juan Echanove ha guidato le attività, aiutando i partecipanti a esplorare l’interconnessione tra produttori e cuochi, sostenibilità e tradizioni locali.
Un benvenuto alle istituzioni e agli esperti
Minerva Alonso, consigliera per lo Sviluppo Economico del Cabildo di Gran Canaria, ha aperto la giornata dando il benvenuto a tutti i partecipanti, affiancata da Esperanza González, Deputata Delegata per lo Sviluppo Sostenibile della Diputazione di Málaga, e Eugenio Sánchez, presidente della Commissione di Commercio Interno della Camera di Commercio di Gran Canaria. Alonso ha sottolineato l’importanza di eventi come Orígenes, che stimolano nei giovani la consapevolezza del valore dei prodotti locali e dell’attenzione all’ambiente. Secondo la consigliera, investire in una gastronomia ancorata alle tradizioni rappresenta un primo passo per la formazione di professionisti consapevoli e competenti, pronti a sviluppare l’economia locale.
Innovazione culinaria: Ikewen e il connubio tra cucina e piantagione
La sessione è proseguita con la presentazione di Ikewen, un progetto innovativo che unisce le competenze del cuoco Abraham Ortega, del Ristorante Tabaiba, e dell’enologo Carmelo Peña, di Bien de Altura. I due professionisti hanno illustrato il loro impegno nel recupero di antiche varietà di vite e ricette tradizionali. Questa collaborazione mira a esaltare i vini a bassa intervento di Peña attraverso la cucina creativa di Ortega, creando così una sinergia che celebra le peculiarità gastronomiche delle isole.
Un focus sulla sostenibilità e l’agricoltura locale
Successivamente, Cristóbal González e Pedro Aguilera hanno presentato un progetto innovativo dedicato all’agroecologia intitolato “Una cucina apegada a la tierra”. González ha spiegato le iniziali resistenze del settore agricolo nel collaborare con il mondo della ristorazione, problematica che nel tempo è stata superata instaurando una collaborazione proficua con Aguilera. L’approccio agroecologico fa da tramite tra produttori locali e chef, favorendo un consumo consapevole e sostenibile.
L’importanza dei prodotti locali: l’esperienza di Orlando Ortega
In rappresentanza di Saborea Lanzarote, il chef Orlando Ortega ha presentato il suo progetto “Cucina con-sentido canario”, realizzando dal vivo un menù degustazione di otto portate. Ortega ha esaltato l’importanza degli ingredienti autoctoni di Lanzarote, abbinati a vini provenienti da piccole cantine dell’isola, evidenziando come le materie prime locali siano al centro della cucina canaria e, in particolare, dell’offerta gastronomica del ristorante Lillium.
La riscoperta delle piante autoctone nella gastronomia
Il lavoro di ricerca e valorizzazione delle piante locali è stato al centro dell’intervento di Juan Carlos Roldán e Isidoro Jiménez, che hanno presentato “Il lato silvestre della gastronomia”. Hanno spiegato come piante autoctone possono essere utilizzate nella produzione di formaggi e latticini, sottolineando l’importanza della conservazione di queste risorse naturali per il futuro della gastronomia canaria, promuovendo la necessità di coltivare queste piante per prevenire il rischio di estinzione.
La nuova visione della cucina andalusa
Durante il congresso, è intervenuto anche il famoso chef argentino Mauricio Giovanni, titolare del ristorante Messina, insignito di una stella Michelin. Giovanni ha condiviso la sua interpretazione innovativa dei prodotti malaguegni, proponendo varianti moderne delle ricette tradizionali andaluse. Questa presentazione ha messo in luce come la cucina contemporanea possa reinterpretare le tradizioni culinarie, mantenendone intatta l’essenza.
Riflessioni sul futuro della gastronomia canaria
Al termine delle relazioni, i partecipanti hanno potuto assistere a diverse tavole rotonde su temi chiave per il futuro della gastronomia nelle Canarie. La prima tavola, condotta dal giornalista Pedro García, ha affrontato la “Gastronomia del secolo che verrà”, seguita da conversazioni focalizzate su “Il Futuro della Sala” e “Donna e gastronomia”, dove si è discusso del ruolo fondamentale delle donne nel settore e dell’importanza di un approccio inclusivo alla gastronomia.
Un impegno continuo per i prodotti locali
L’evento si è prefissato come obiettivo quello di continuare a promuovere non solo la gastronomia, ma anche i prodotti locali e il loro valore. La tavola finale ha messo in evidenza la questione della commercializzazione dei prodotti locali, invitando a riflessioni sulla loro valorizzazione e sull’importanza di dare priorità alla qualità rispetto al prezzo. Orígenes Gran Canaria, staccandosi dalla tradizionale fiera Gran Canaria Me Gusta, ha confermato il suo ruolo cruciale nella promozione della cultura gastronomica delle Canarie, sostenuta da sponsor come Comercial Naranjo e Aquanaria.