La UD Las Palmas firma un avvio esterno di assoluto rilievo: tre porterie inviolate in trasferta nella cadetteria spagnola la mettono al livello dell’AC Milan, mentre nel panorama mondiale la supera soltanto il Mjällby AIF della massima serie di Svezia. In serata, al complicato El Alcoraz, i gialloblù inseguono la quarta gara fuori casa senza subire gol, trasmessa dalla TVC, con l’obiettivo di consolidare un rigore difensivo che sta facendo la differenza in Liga.

Tre trasferte senza gol subiti
Il percorso esterno della UD Las Palmas inizia con lo 0-0 sul campo del Burgos CF a El Plantío, prosegue con lo 0-1 al Municipal de Butarque contro il CD Leganés e si conferma con lo 0-0 a Los Cármenes contro il Granada. Con queste tre porterie inviolate, il club canario presenta il secondo miglior dato al mondo tra le principali leghe nel segmento delle partite in trasferta.
Davanti, per media e volume, resta il Mjällby AIF, che nella Allsvenskan svedese conta quattro porterie a zero lontano da casa nell’arco di quattordici giornate. Il quadro statistico colloca la squadra isolana in un’élite internazionale che premia compattezza, concentrazione e gestione dei dettagli.
Il confronto internazionale con Milan e altre squadre
Nella Serie A, l’AC Milan somma tre gare esterne senza gol subiti: successi per 0-2 a Lecce e 0-3 a Udine, oltre allo 0-0 sul campo della Juventus. A quota tre clean sheet fuori casa figurano anche il Botosani nella Superliga di Romania, il Bristol City nella Championship inglese, il Rapid Bucarest e il Sivasspor in Turchia. Il profilo difensivo della UD Las Palmas si allinea così a club di primo piano nei rispettivi campionati.
Il percorso gialloblù e le prossime sfide
La formazione di Luis García Fernández ha incassato un solo gol in trasferta, alla prima uscita stagionale, nel 1-3 del Nuevo Arcángel con il Córdoba, rete di Adrián Fuentes al minuto 89 contro Dinko Horkas. Da lì è partita una serie di 271 minuti di imbattibilità esterna, che il gruppo proverà ad allungare stasera su un terreno tradizionalmente ostico come El Alcoraz (ore 19.30, diretta TVC).
Una quarta porta inviolata in trasferta proietterebbe la UD in vetta a questo indicatore a livello globale, a braccetto con il Mjällby AIF. Successivamente, il calendario prevede la visita a El Molinón, domenica 2 novembre, altra tappa chiave per misurare continuità e profondità della tenuta difensiva.
Struttura difensiva e rendimento in casa
Il merito di questo muro esterno poggia sulla linea a tre centrali con Barcia, Mika Mármol ed Enrique Clemente. Álex Suárez e Herzog hanno aggiunto minuti e affidabilità nelle rotazioni, complici le assenze del difensore di Terrassa. Marvin Park, avanzato nel ruolo di esterno offensivo, ha liberato atletismo e profondità, mentre la fase di non possesso resta corta e aggressiva.
Tra le mura amiche, la UD ha incassato cinque reti in sei partite (una ogni 138 minuti), con una sola porta inviolata contro il Cádiz CF. Hanno trovato la via del gol al Gran Canaria Andorra, Málaga, Real Sociedad B, Almería ed Eibar. Solo il Cádiz di Garitano, arrivato da capolista, è rimasto all’asciutto sull’Isola.
I migliori numeri difensivi della categoria
Nella stessa categoria, la seconda miglior difesa esterna è quella del CD Leganés con due reti al passivo. Seguono il Valladolid con tre, il Cádiz con cinque e il Granada con sei. Il posizionamento della UD Las Palmas si inserisce dunque nella fascia alta degli standard difensivi del torneo.
Guardando alla Primera División, l’Alavés ha subito tre gol in quattro trasferte ed è al comando della cosiddetta “classifica del cemento”. A ruota compaiono Espanyol, Athletic, Sevilla e Celta de Vigo, tutte a quota quattro. Il Real Madrid ha incassato sette reti in cinque gare lontano dal Bernabéu, mentre il Barça di Flick ne conta otto nelle stesse cinque uscite.
Il precedente recente e il cambio di marcia
Con Luis Carrión, nella scorsa stagione in Primera (24-25), la UD subì nove gol nelle prime quattro trasferte: 2-1 con il CD Leganés, 2-0 con il Deportivo Alavés, 2-1 con l’Osasuna e 3-1 con il Villarreal. Il raffronto con l’assetto attuale, seppur in una categoria inferiore, indica una differenza di otto reti a favore del presente impianto difensivo.
La combinazione tra organizzazione, attenzione sulle seconde palle e gestione dei duelli ha definito una retroguardia solida e in crescita. Barcia, Enrique Clemente, Herzog, Álex Suárez e Mika Mármol incarnano un’idea di gioco pragmatica e pulita che, dati alla mano, ha riportato la UD Las Palmas ai vertici delle porterie inviolate in trasferta.




