La polemica sulle ore straordinarie accumulato dai vigili del fuoco di Las Palmas de Gran Canaria si intensifica, con la denuncia della Unione Sindacale di Polizia e Vigili del Fuoco contro presunti favoritismi da parte della direzione del Servizio di Estinzione Incendi e Soccorso . Secondo il sindacato, questa situazione ha di fatto creato disparità tra gli agenti, favorendo alcuni a discapito di altri nel sistema di distribuzione delle ore extra. La questione è stata formalmente presentata al Difensore Civico, che sta esaminando la richiesta, mentre il sindacato non esclude di rivolgersi anche alla Procura della Repubblica.
Accuse di favoritismo nella assegnazione delle ore straordinarie
Nella denuncia, USPB ha segnalato che il Comune di Las Palmas de Gran Canaria assegna le ore straordinarie “in gran numero e in modo arbitrario, anno dopo anno” a un gruppo ristretto di funzionari. Come esempio emblematico, il sindacato ha citato un ufficiale che ha già accumulato 1.114 ore extra nel corso dei primi sei mesi del 2024, con un debito salariale che supera i 35.000 euro. Secondo i dati forniti dall’USPB, su un totale di 106 professionisti, solo alcuni hanno accumulato una quantità significativa di ore straordinarie, mentre la maggior parte degli agenti ha lavorato meno di 100 ore extra.
I dati evidenziano un debito totale del municipio verso i vigili del fuoco pari a 753.624,98 euro, con il 38% di questa somma detenuta esclusivamente dai tre professionisti con il maggior numero di ore accumulate. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla trasparenza del sistema di assegnazione delle ore straordinarie, con il sindacato e i rappresentanti dei lavoratori che chiedono maggiore chiarezza e giustificazione.
La versione del Comune: un protocollo rispettato
In risposta alle denunce dell’USPB, il Comune di Las Palmas de Gran Canaria ha negato l’esistenza di arbitrarietà nella distribuzione delle ore straordinarie. Un portavoce del Comune ha sottolineato che, quando viene emesso un comunicato per sollecitare rinforzi volontari, si dà priorità a coloro che hanno accumulato meno ore extra. Questo processo, secondo le autorità comunali, garantirebbe una distribuzione equa e meritocratica delle opportunità di lavoro straordinario.
Secondo il Comune, il protocollo stabilisce chiaramente che, se cinque agenti si presentano per svolgere ore straordinarie, solo quelli che hanno accumulato meno ore saranno selezionati. Tuttavia, essa ha suscitato incredulità tra i rappresentanti sindacali, i quali sostengono che tale protocollo non venga attuato efficacemente, lasciando aperte anche questioni di trasparenza nella selezione degli agenti e nella consultazione con le organizzazioni sindacali.
La posizione dell’USPB e le problematiche emerse
Il Segretario Generale dell’USPB, Víctor García, ha ribadito che non esiste documentazione chiara riguardo alla metodologia di selezione per le ore straordinarie, suggerendo che il processo è gestito in modo arbitrario e privo di trasparenza. Le segnalazioni contenute nella denuncia evidenziano anche come questa problematica persista da oltre quattro anni, creando frustrazione e preoccupazione tra i vigili del fuoco e i lavoratori di settore, senza che siano state offerte soluzioni effettive o spiegazioni.
Daniel Ojeda, rappresentante dell’USPB nel SEIS, ha dichiarato che sia la sindaca di Las Palmas, Carolina Darias, sia il consigliere alla Sicurezza, Josué Íñiguez, sono a conoscenza delle irregolarità e che le permettono di continuare. Gli agenti più avvantaggiati, secondo quanto affermato da Ojeda, sono spesso quelli che svolgono mansioni di ufficio o si occupano della logistica, il che ha portato a un’accumulazione sproporzionata di ore straordinarie tra chi non è in prima linea durante le emergenze.
Inoltre, viene segnalato che alcuni di questi agenti sono stati coinvolti in un protocollo anti-molestie avviato nel luglio 2022, sollevando ulteriori dubbi sull’imparzialità e l’integrità del sistema di distribuzione delle ore straordinarie. Le evidenze suggeriscono che la mancanza di rispetto per i tempi di riposo tra turni potrebbe portare a problematiche di salute e benessere per i professionisti del settore.
La situazione, pertanto, rappresenta non solo una questione di equità interna ma potrebbe anche generare un impatto finanziario significativo per l’amministrazione locale, richiedendo una pronta attenzione e eventuali riforme nei processi di assegnazione delle ore straordinarie.