Isole Canarie

Vendemmia a Gran Canaria: il 2024 segna la peggiore raccolta degli ultimi dieci anni

La vendemmia del 2024 a Gran Canaria segna un calo drastico della produzione, con soli 196.690 kg di uva raccolti, evidenziando le sfide climatiche e sistemiche del settore vitivinicolo.

La vendemmia del 2024 a Gran Canaria è stata negativa, riportando i dati ufficiali di una raccolta di uva che non si vedeva da un decennio. Con un risultati ben al di sotto della media degli anni precedenti, il settore vitivinicolo dell’isola si trova in una situazione difficile. I viticoltori e le cantine partecipanti si trovano ora a confrontarsi con le sfide poste da un anno climatico sfavorevole e da una produzione significativamente ridotta.

Vendemmia a Gran Canaria: il 2024 segna la peggiore raccolta degli ultimi dieci anni

Dati della vendemmia

Nel periodo compreso tra il 16 giugno e il 12 ottobre 2024, i 85 viticoltori e 34 cantine della Denominazione di Origine Protegida Gran Canaria hanno registrato la raccolta di 196.690 chilogrammi di uva. Questo si traduce in circa la metà della quantità raccolta nel 2023, che ammontava a 364.876 chilogrammi. Comparando i dati, si nota un calo del 46,09% rispetto all’anno precedente. La vendemmia è avvenuta su 110 ettari di vigneto, il che evidenzia non solo la crisi di quest’annata ma anche i problemi sistematici che affliggono il settore.

Questa situazione rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle vendemmie del passato. Dal 2014 al 2024, la vendemmia del 2015 aveva fissato il record con 573.290 chilogrammi, seguita da quella del 2018 con 535.779 chilogrammi. L’attuale situazione segna un periodo negativo in cui per la prima volta negli ultimi dieci anni le quantità di uva raccolte sono scese sotto i 200.000 chilogrammi.

Le cause della crisi

Pedro Suárez, presidente del Consiglio Regulatore della DOP Gran Canaria, ha descritto quest’anno come “malissimo“, attribuendo il forte calo della produzione a un “tempo disaccompagnato“. Durante il mese di febbraio, infatti, le temperature sono state superiori alla norma, e successivamente, nella fase cruciale della fioritura in primavera, si sono registrati giorni di freddo e alta umidità che hanno danneggiato le piante. Il clima estivo si è caratterizzato invece per un maggior secco, con temperature inferiori alla norma rispetto agli anni precedenti. Questo ha comportato una mancanza di rispetto del ciclo vegetativo delle viti, causando danni significativi alla produzione.

Questa non è una problematica esclusiva di Gran Canaria, ma un fenomeno che è stato riscontrato anche nelle altre isole delle Canarie. Suárez sottolinea che, nonostante le due campagne precedenti siano state buone, ora il settore è costretto a fronteggiare questa situazione di difficoltà con la raccolta minima del 2024.

Riflessioni sul futuro del settore vitivinicolo

Analizzando i dati delle vendemmie precedenti, si possono individuare delle tendenze. Il raccolto di quest’anno è superiore solo di 77.326 chilogrammi rispetto al secondo peggior raccolto registrato nel decennio, avvenuto nel 2021. La necessità di affrontare una situazione così critica richiede attenzione e interventi mirati.

Le varietà di uva raccolta sono state in gran parte quelle tradizionali. Dallo studio dei dati emerge che su 196.690 chilogrammi di uva, 109.860 erano di varietà tinta, mentre 86.829 erano di varietà bianca. Tra le varietà più rappresentative della vendemmia c’è la Listán Nera, con 93.807 chilogrammi, seguita dalla Malvasía Volcanica, con 27.822 chilogrammi. Nonostante la riduzione, i viticoltori e le cantine partecipanti stanno cercando di capire come adattarsi a questo nuovo scenario e di capitalizzare in futuro le varietà più richieste dal mercato.

Questo annus horribilis per il settore vitivinicolo di Gran Canaria ci ricorda che il cambiamento climatico e le sue variabili possano influenzare profondamente l’agricoltura. Sarà fondamentale per i produttori e le istituzioni scegliere strategie più resilienti per affrontare i cambiamenti e garantire un futuro sostenibile al settore vitivinicolo.