Isole Canarie

Arriva la campagna di vaccinazione contro influenza e covid nelle scuole canarie

Inizio della campagna di vaccinazione contro influenza e covid-19 nelle Isole Canarie, con focus su gruppi vulnerabili e introduzione di vaccini intranasali per bambini tra 6 mesi e 5 anni.

La campagna di vaccinazione contro l’influenza e la covid-19 nei centri sanitari delle Isole Canarie prenderà il via a partire da martedì. L’iniziativa, annunciata dal direttore generale della Salute Pubblica, si pone l’obiettivo di aumentare le percentuali di vaccinazione, particolarmente basse rispetto alla stagione precedente. Questa misura è di cruciale importanza per proteggere i gruppi vulnerabili e i professionisti sanitari, riducendo al contempo il carico sul sistema sanitario locale.

Arriva la campagna di vaccinazione contro influenza e covid nelle scuole canarie

Inizio della campagna di vaccinazione e gruppi target

La campagna di vaccinazione contro l’influenza e la covid-19 avrà inizio martedì in tutti i centri di salute dell’arcipelago, come confermato da José Díaz-Flores, direttore generale della Salute Pubblica. Díaz-Flores ha evidenziato l’importanza di proteggere i gruppi più vulnerabili della popolazione, come gli anziani, le persone con patologie pregresse, le donne in gravidanza e il personale sanitario. Anche i conviventi di persone a rischio sono inclusi nelle raccomandazioni per la vaccinazione.

Le indicazioni per la vaccinazione contro la covid-19 e l’influenza sono simili, ma quest’anno è stata introdotta un’importante novità: la campagna vaccinale include anche i bambini tra 6 mesi e 5 anni, un target precedentemente trascurato, con il fine di incrementare le coperture vaccinali che lo scorso anno si attestarono attorno al 32%. Questa misura è essenziale, poiché un’adeguata copertura vaccinale dei bambini gioca un ruolo cruciale nel ridurre la diffusione di queste malattie.

Vaccinazione nelle scuole: un’opzione senza ago

Per facilitare la vaccinazione dei bambini e migliorare la copertura, quest’anno sarà possibile effettuare la vaccinazione contro l’influenza nelle scuole in modo volontario, previa firma del consenso da parte dei genitori. Questo progetto, che avrà inizio nel mese di novembre, riguarderà le scuole dell’infanzia e le scuole pubbliche.

Abián Montesdeoca, pediatra del Servizio Sanitario delle Canarie, ha spiegato che per i bambini di età compresa tra 2 e 5 anni sarà disponibile una formulazione intranasale della vaccinazione, evitandogli così il temuto “pizzico”. Questa opzione aerosolica è vista come un passo fondamentale per incrementare le coperture vaccinali tra i più piccoli, una strategia che si è vista come necessaria nel contesto attuale.

Situazione attuale delle coperture vaccinali

Durante la passata stagione, la percentuale di vaccinazione contro l’influenza tra i bambini delle Canarie è stata di circa il 32%, un tasso che Montesdeoca ha definito “chiaramente migliorabile”. In particolare, la campagna vaccinale, che mira a garantire una maggiore protezione a questo gruppo, si pone l’obiettivo di modificare e aumentare la considerazione del vaccino tra le famiglie, per le quali sta per essere attivata la diffusione di informazioni che spieghino l’importanza della vaccinazione.

Per quanto riguarda la popolazione anziana, circa il 55% degli over 65 delle Canarie si è vaccinato nell’ultima stagione. Anche il personale sanitario ha mostrato dati preoccupanti, con solo il 49% coperto dalla vaccinazione antinfluenzale. Da parte delle autorità sanitarie c’è l’intento di innalzare queste percentuali fino al 75% a livello nazionale, affinché sia garantita la salute pubblica nel complesso.

Rilevanza della vaccinazione nella prevenzione delle ospedalizzazioni

L’epidemiologo Álvaro Torres ha sottolineato che nella passata stagione l’influenza ha fatto registrare un picco, raggiungendo livelli di circolazione massima durante la quarta settimana di gennaio, con una notevole incidenza di ospedalizzazioni. È stato osservato che molte persone ospedalizzate a causa di influenza e covid-19 avrebbero dovuto ricevere il vaccino e, invece, non lo avevano fatto. Questo porta a riflettere sull’importanza della vaccinazione non solo per la salute individuale, ma anche per quella collettiva, evidenziando l’esigenza di riconoscere il valore preventivo delle vaccinazioni nella comunità.