Il Cabildo di Gran Canaria ha intrapreso un’importante iniziativa per il futuro dello Stadio di Gran Canaria, selezionando nove studi di architettura e ingegneria per la progettazione delle sue opere di ampliamento e ristrutturazione. Questo passo cruciale mira a trasformare il territorio in una struttura all’avanguardia, moderna e sostenibile, rispettando le normative FIFA e La Liga. Con i progetti già consolidati a loro carico, questi studi saranno chiamati a concepire un impianto che possa diventare un simbolo di eccellenza tanto sportiva quanto sociale e culturale per l’isola.
Un progetto ambizioso per il futuro
Aridany Romero, il consigliere per lo Sport, ha sottolineato la complessità del processo e il significativo impegno tecnico per garantire che il nuovo stadio soddisfi i più elevati standard internazionali. Questa ristrutturazione non solo punta a migliorare le infrastrutture sportive, ma desidera anche trasformare lo stadio in un centro di riferimento per la vita sociale, culturale ed economica dell’isola, con un orizzonte temporale fissato per il 2027.
Il progetto contempla una serie di miglioramenti significativi che non solo mirano a rispettare gli standard di accessibilità e sostenibilità, ma anche a creare una struttura in grado di generare un valore economico tangibile per Gran Canaria. Romero ha dichiarato che l’obiettivo finale è quello di fare in modo che lo stadio si affermi come un punto di riferimento a livello internazionale, recuperando ogni euro investito attraverso una gestione oculata delle sue potenzialità economiche.
Presentazione dei progetti e scadenze
In questa fase di selezione, le proposte presentate dovranno rispettare criteri essenziali come la qualità architettonica, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e l’integrazione dello stadio nel contesto urbano della città. Gli studi selezionati hanno ora 45 giorni lavorativi per presentare i loro progetti, i quali verranno valutati da una giuria sulla base di criteri estetici, funzionali e di fattibilità economica.
Le aziende che hanno ricevuto l’incarico comprendono nomi prestigiosi del panorama architettonico. Tra queste, spicca la Compromiso UTE VRB Estadio de Gran Canaria 2030, che vanta esperienze nel potenziamento e ristrutturazione di famosi impianti sportivi, come il Camp Nou di Barcellona e l’Aeroporto di Heathrow. Assieme a loro, lo Studio Lamela S.L.P., noti per i lavori svolti per il Santiago Bernabéu e la Ciudad Deportiva del Real Madrid, e Idom Consulting Engineering Architecture S.A.U., autori del progetto del nuovo San Mamés e del Bilbao Arena.
Un elenco di competenze ed esperienze
Tra le altre aziende selezionate ci sono Compromiso UTE Nexo Junquera Socotec Estadio, noti per aver collaborato al Centro Insulare di Deportes di Gran Canaria e BAC Engineering, attivi nel mercato dell’Abacería di Madrid. Altre entità di spicco comprendono Ayesa Ingeniería y Arquitectura, riconosciuti per il restauro del Santiago Bernabéu e per altri progetti di rilevanza mondiale realizzati in collaborazione con Gensler.
La Ezketa S.L.P. si distingue per la riqualificazione del Reale Arena e dello stadio di Son Moix, mentre Proes Consultores è stata in partnership con Populous, esperti nella progettazione di stadi come quelli di Wembley e del Tottenham. L35 Arquitectura, Urbanismo y Diseño è stata coinvolta anche nella ristrutturazione dello stadio Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum a Dubai, insieme alla Compromiso UTE Morph Typsa, i cui membri hanno lavorato a impianti prestigiosi come quelli di La Rosaleda e José Zorrilla, con Typsa che vanta esperienze nella realizzazione di infrastrutture come la metro di Riad.
Il fine ultimo del progetto è quindi non solo quello di rendere lo Stadio di Gran Canaria un punto di riferimento sportivo, ma anche un potente motore economico per l’intera isola, mirato a generare profitti che possano ripagare l’investimento effettuato.