Isole Canarie

Il Governo Spagnolo apre al dialogo sul tema dell’accoglienza dei minori migranti

Il ministro Torres invita il Partito Popolare a collaborare per riformare la legge sull’immigrazione in Spagna, affrontando l’accoglienza e la tutela dei minori migranti in modo efficace e responsabile.

Il dibattito sull’accoglienza dei minori migranti in Spagna sta vivendo un momento cruciale, con il ministro della Politica Territoriale e Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, che esorta il Partito Popolare a unirsi al tavolo delle trattative. L’obiettivo è quello di rivedere la normativa in essere, in particolare l’articolo 35 della Legge sull’Immigrazione, per migliorare i meccanismi di solidarietà tra le comunità autonome per la gestione dei minori. Questo argomento è diventato centrale in vista della prossima riunione interministeriale programmata per martedì.

Il Governo Spagnolo apre al dialogo sul tema dell'accoglienza dei minori migranti

Richiesta di dialogo

In un incontro con i media, Torres ha sottolineato che non ci sono più giustificazioni per rimanere in silenzio o rifiutare il dialogo. Ha evidenziato come il Governo spagnolo abbia progressivamente soddisfatto tutte le richieste avanzate dal Partito Popolare per arrivare a un accordo. Questa posizione pone l’accento sulla necessità di stabilire un quadro normativo chiaro per l’accoglienza di minori migranti, un tema che richiede un approccio responsabile e collettivo da parte delle istituzioni.

Torres ha ribadito che non è accettabile un atteggiamento tiepido da parte del PP e ha invitato i rappresentanti del partito a scegliere una data per incontrarsi. La riunione interministeriale di martedì sarà dedicata all’analisi della recente visita a El Hierro, un’isola delle Canarie, da parte del ministro e ai progressi compiuti nel campo della politica migratoria.

Tutela e accoglienza dei minori

Un punto cruciale nel dibattito si concentra sulla proposta avanzata dal presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, che ha suggerito di far accogliere i minori di origine marocchina sotto tutela autonoma dalla ONU in Marocco. Torres ha sollevato delle questioni riguardo a tale proposta, definendola contraddittoria e complessa. Ha spiegato che la legge attuale, in particolare l’articolo 35.2 della Legge sull’Immigrazione, consente che le comunità autonome, in coordinamento con il Governo spagnolo, possano attuare il rimpatrio dei minori ma solo con specifiche condizioni legali e il consenso dei minori stessi.

Questo processo richiede un lungo iter burocratico, comprendente anche i pareri della procura e un’adeguata consulenza legale. La tutela dei minori, dunque, rimane a carico della comunità autonoma, e il rimpatrio non è una procedura immediata né semplice.

Proposte di riforma legislativa

In contrasto con la proposta di rimpatrio, Torres ha insistito sull’importanza di procedere con la riforma della legge sull’immigrazione, la quale era stata presentata al Congresso lo scorso luglio. Questa riforma, però, era stata osteggiata da PP, Vox e Junts, che ne hanno bocciato l’accesso al dibattito. Una riforma significativa potrebbe alleggerire il carico sulla tutela dei minori, trasferendo tale responsabilità alle comunità che accolgono i migranti.

Il ministro ha espresso ottimismo, affermando che la Spagna non è mai stata così vicina a ottenere un miglioramento normativo significativo in materia di immigrazione. Ha esortato quindi il PP a rimettersi al tavolo delle trattative, a proporre soluzioni concrete e a lavorare insieme per garantire un futuro valido e strutturato per i giovani migranti. La necessità di una risposta definitiva e strutturale rimane un tema di grande urgenza nel contesto socio-politico attuale.