Le associazioni LGBTIQA+ di Tenerife stanno lanciando un forte allarme su un caso di transfobia all’interno dell’amministrazione comunale di Tacoronte. In particolare, l’assessore alle Pari Opportunità, Vanessa Luis-Ravelo, è al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni e comportamenti ritenuti discriminatori nei confronti delle donne trans. Le organizzazioni richiedono le sue dimissioni o la sua rimozione, evidenziando un clima di disinteresse verso le politiche pubbliche riguardanti la diversità di genere.
Le accuse contro l’assessore
Martedì, le associazioni interessate, tra cui APERTTURA, Caminar Intersex, LGTBIQA Canary Pride, Diversas Canarias e Libertrans, hanno reso noto un comunicato ufficiale nel quale denunciano il comportamento del Comune. Nel documento si sottolinea come l’amministrazione comunale abbia evidenziato un “chiaro disinteresse” nel promuovere iniziative a favore della diversità di genere. Le associazioni citano specificamente il comportamento dell’assessore Luis-Ravelo, accusandola di emanare un’atmosfera di transfobia che si è riflessa negativamente nel dialogo avviato con le organizzazioni. Pertanto, è stata avanzata la richiesta di un incontro con la sindaca del Comune, Sandra Izquierdo, per presentare le loro lamentele.
La riunione del 8 ottobre: un incontro controverso
Il contesto di questa protesta risale all’incontro tenutosi l’8 ottobre scorso, nel quale rappresentanti delle associazioni si sono incontrati con l’assessore e il personale tecnico del Comune. Secondo i racconti dei partecipanti, durante la riunione è emerso chiaramente che le priorità politiche della sezione di pari opportunità erano indirizzate esclusivamente verso le questioni delle donne cisgender. La negazione delle problematiche relative alle donne trans ha suscitato un forte malcontento tra i gruppi presenti. I portavoce delle organizzazioni denunciano che in quell’occasione non è stata riconosciuta l’esistenza di violenze e abusi di genere nei confronti delle donne trans, argomento che le autorità pubbliche avrebbero dovuto affrontare con urgenza.
Rifiuto delle minacce e azioni future
Ulteriori preoccupazioni sono state espresse per i toni minacciosi usati dall’assessore nei confronti dei rappresentanti della comunità LGBTIQA+. L’assessore ha affermato che, fintanto che rimarrà in carica, non collaborerà in alcun modo con l’Associazione Diversas. Questi commenti hanno generato indignazione e ulteriore frustrazione da parte dei presenti, che hanno visto un attacco diretto a chi si batte per i diritti della comunità. La vice-presidente di Libertrans, Nayara Martínez, ha messo in evidenza la gravità della situazione, sottolineando che un funzionario eletto non dovrebbe utilizzare la propria posizione per alimentare l’odio invece di promuovere l’inclusività.
Misure legali e attivismo
Le associazioni stanno attualmente valutando di intraprendere azioni legali e attiviste per riparare il danno subito. Questo include la possibilità di presentare un reclamo formale al Governo delle Canarie riguardo a potenziali violazioni normative da parte del Comune in relazione alla Legge sulle persone trans e intersessuali. Inoltre, è stata richiesta l’applicazione delle normative contro la violenza di genere, che riconoscono le donne trans come possibili vittime di violenza, un aspetto che ogni istituzione pubblica democratica deve prendere in seria considerazione.
Tutto ciò rappresenta un campanello d’allarme non solo per la situazione attuale a Tacoronte, ma anche per il più ampio dialogo sulla diversità e sui diritti umani nell’arcipelago delle Canarie.