RedazioneNel 2023, il panorama turistico europeo ha subito un notevole cambiamento, con le regioni delle Isole Canarie, delle Baleari e della costa croata di Jadranska Hrvatska che si sono guadagnate i primi posti per quanto riguarda le presenze di turisti stranieri. I dati, elaborati da Eurostat, mettono in evidenza come queste località siano tra le più ambite per le vacanze, offrendo una varietà di alloggi, dai hotel agli appartamenti, fino ai campeggi. La crescita del turismo in queste aree sottolinea l’importanza del settore per l’economia locale e la rilevanza delle statistiche in grado di testimoniare il trend crescente delle presenze turistiche.
La leadership delle Canarie nel turismo europeo
Secondo i recenti dati pubblicati dalla Commissione Europea, le Isole Canarie hanno ricevuto il numero più elevato di turisti nel 2023, con un totale di 83,2 milioni di pernottamenti. Questo risultato le conferisce una posizione di spicco nel panorama turistico dell’Unione Europea, riconoscendo la loro attrattività non solo per il clima mite tutto l’anno ma anche per la varietà di attività e paesaggi che offrono. Le Canarie, formate da isole come Tenerife, Gran Canaria e Lanzarote, vantano spiagge dorate, parchi naturali e una cultura vibrante, attirando visitatori da tutto il mondo.
Il loro successo è anche dovuto ad un’ottima rete di trasporti e alla presenza di numerosi resort e strutture ricettive che soddisfano ampie fasce di turisti, da quelli in cerca di relax a quelli desiderosi di avventura. Secondo le statistiche, le isole rappresentano una percentuale significativa del totale delle presenze di turisti stranieri nell’Unione Europea, consolidando la loro reputazione di destinazioni top per le vacanze.
Jadranska Hrvatska e Baleari: destinazioni in crescita
Non lontano dalle Canarie, la regione croata di Jadranska Hrvatska ha accolto 80,8 milioni di turisti, confermandosi tra le mete più popolari. Le bellezze naturali, le acque cristalline e una ricca storia culturale rendono la Croazia un luogo ideale per una variegata offerta turistica. Le città costiere, come Dubrovnik e Spalato, sono famose per le loro affascinanti architetture e il patrimonio UNESCO, attirando sia appassionati di storia che amanti della natura.
Le Isole Baleari, con 61,7 milioni di pernottamenti, non sono da meno. Costitute da Maiorca, Minorca e Ibiza, queste isole sono celebri per le loro vivaci feste, ma anche per spiagge paradisiache e una cucina unica. La combinazione di cultura locale, storia e attività di svago ha reso questa regione molto ambita, di recente richiesta sia da parte di famiglie che di giovani in cerca di divertimento.
Entrambe le regioni hanno saputo attrarre flussi turistici non solo in estate, evidenziando l’importanza di un’industria turistica sostenibile per le loro economie.
Le altre regioni d’Europa tra le preferite dai turisti
Oltre alle tre balzate sopra indicate, anche le comunità autonome di Catalogna e Andalusia figurano tra le prime dieci regioni d’Europa per presenze di turisti stranieri. In Catalogna, Barcellona rappresenta il principale richiamo, grazie alla sua architettura iconica e alla vita notturna dinamica, mentre l’Andalusia, famosa per le sue tradizioni culturali, i festival e i paesaggi naturali, continua a attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Nel complesso, il panorama dei dieci principali destini turistici in Europa rappresenta oltre un terzo delle presenze di turisti stranieri nel 2023, evidenziando la competitività delle diverse regioni sul mercato turistico internazionale. Le statistiche rivelano anche che, in 58 delle 231 regioni esaminate, le pernotazioni da parte di turisti stranieri hanno superato quelle dei visitatori nazionali, un dato che sottolinea il fascino internazionale di alcuni luoghi.
La predominanza del turismo nazionale in Francia
Contrariamente a quanto osservato nelle regioni più famose, il 2023 ha visto anche un significativo afflusso di turisti nazionali in alcune aree francesi. Le regioni di Île-de-France, Rhône-Alpes e Provenza-Alpi-Costa Azzurra sono state le più visitate dai francesi, con 39,7 milioni, 38,7 milioni e 37,8 milioni di pernottamenti, rispettivamente. Questo fenomeno suggerisce che, nonostante la popolarità delle destinazioni internazionali, le persone continuano a scoprire le bellezze e le attrattive del proprio paese.
L’esperienza di queste regioni mette in evidenza un’opportunità per il governo e gli operatori turistici di promuovere ulteriormente le destinazioni locali e migliorare l’infrastruttura per attrarre sia turisti nazionali che stranieri, contribuendo così a una diversificazione e crescita sostenibile dell’industria turistica europea.
