Al Porto di Santa Cruz de Tenerife iniziano i lavori al molo di Ribera della Terminal dei Crociere per riparare i danni causati dall’impatto del traghetto Marie Curie lo scorso gennaio. L’Autorità Portuale ha messo a gara interventi per 366.000 euro per ripristinare sicurezza strutturale e operatività di una delle infrastrutture chiave della Dársena de Anaga.

Intervento al molo di Ribera
La Autorità Portuale ha avviato la procedura di gara, dal valore di 366.000 euro, per la riparazione del molo di Ribera della Terminal dei Crociere del Porto di Santa Cruz de Tenerife, dopo le verifiche tecniche sull’entità dei danni.
L’obiettivo è assicurare la piena sicurezza strutturale e l’operatività del molo, intervenendo sulle parti lesionate e ripristinando le funzionalità originarie dell’opera marittima.
Dinamica dell’incidente
Il 30 gennaio, durante una manovra di attracco, il ferry Marie Curie della compagnia Baleària, impiegato sulla rotta Huelva–Santa Cruz de Tenerife–Las Palmas de Gran Canaria, ha subito una perdita di propulsione e ha urtato il binario del molo di Ribera.
«La collisione del traghetto che copre la rotta Canarie-Huelva si è verificata il 30 gennaio durante una manovra di attracco».
A seguito dell’impatto, si sono registrati danni strutturali rilevanti all’arco principale, oltre a lesioni alla trave di coronamento e alla pavimentazione adiacente, come segnalato da Puertos de Tenerife.
Progetto e obiettivi
Per far fronte alla situazione, è stato redatto un progetto tecnico finalizzato a ripristinare le condizioni di sicurezza e funzionalità del tratto interessato, «mediante un intervento strutturale localizzato». Conclusa la progettazione, l’Autorità Portuale ha pubblicato la gara per intervenire sull’infrastruttura.
Il fulcro dell’azione è la demolizione e la sostituzione dell’arco danneggiato dall’impatto, al fine di ristabilire la continuità resistente e l’uso regolare del molo.
Importanza della Terminal crociere
La Terminal dei Crociere del Porto di Santa Cruz de Tenerife, nella Dársena de Anaga, è considerata un’infrastruttura strategica per il traffico turistico marittimo dell’Isola, come evidenzia l’ente statale.
L’Autorità Portuale sottolinea la priorità dell’intervento per «garantire nuovamente l’operatività del molo nelle stesse condizioni di sicurezza, riparando la struttura danneggiata».
Dettaglio dei lavori
Le opere prevedono in primo luogo la demolizione completa dell’arco esistente (6,4 metri di profondità e 8,3 metri di luce libera) e la sua sostituzione con un nuovo elemento prefabbricato in calcestruzzo armato, «più duraturo e adattato alle condizioni ambientali marine».
«I lavori si concentrano, fondamentalmente, sulla demolizione e sostituzione dell’arco danneggiato dall’urto».
In fase di progettazione si è valutata l’ipotesi di conservare l’arco mediante rinforzi locali; tuttavia, le ispezioni, inclusa quella subacquea, hanno rilevato una fessurazione passante dell’elemento, «compromettendone in modo irreversibile la funzionalità».
Oltre al nuovo arco, il progetto contempla l’esecuzione di nuovi appoggi strutturali e la riparazione della trave di coronamento e della pavimentazione, così da restituire al complesso portuale le migliori condizioni di sicurezza strutturale e di operatività.
Operatività durante le opere
Secondo il capitolato tecnico, le offerte potranno essere presentate fino al 17 novembre. Tutte le attività dovranno svolgersi minimizzando le interferenze con l’operatività portuale, «adottando le necessarie misure di coordinamento, sicurezza e pianificazione».
Il tratto del molo di Ribera interessato resta in servizio e consente l’attracco regolare delle navi da crociera, precisa Puertos de Tenerife.
Misure ambientali
Per l’esecuzione delle lavorazioni, l’impresa aggiudicataria dovrà installare una barriera antitorbidità di contenimento, «al fine di evitare la dispersione di materiali solidi o contaminanti verso le acque portuali durante le fasi critiche di cantiere». «Questa misura è ritenuta essenziale, data l’ubicazione del progetto in un contesto portuale attivo».
Ripristino del transito
Una volta montato il nuovo arco prefabbricato e verificato il corretto allineamento sugli appoggi, si procederà al ripristino della trave di coronamento e alla ricostruzione della soletta superiore in calcestruzzo.
Secondo le specifiche tecniche, «queste azioni restituiranno la capacità operativa del tratto interessato, garantendo la resistenza alle sollecitazioni portuali e la sicurezza nel transito tecnico e pedonale».
Attività subacquee e tempi
Il progetto prevede lavorazioni subacquee in diverse fasi, per le quali sarà impiegata una squadra di sommozzatori professionisti. La durata stimata degli interventi per la riparazione del molo è di cinque mesi.
Con l’avvio della gara e un cronoprogramma definito, il Porto di Santa Cruz de Tenerife punta a ripristinare integralmente il molo di Ribera, mantenendo il servizio crocieristico, introducendo misure ambientali dedicate e garantendo la piena sicurezza strutturale dell’infrastruttura.




