Il progetto urbanistico che riguarda la costruzione del nuovo padiglione di Infecar nella capitale delle Canarie subisce un ritardo significativo a causa di problematiche burocratiche. La situazione è stata confermata durante il recente incontro del Cabildo, dove è stata approvata la modifica della pianificazione finanziaria per l’opera, posticipando il completamento dei lavori al 2026. Questo articolo esplora le dinamiche del progetto, le problematiche legate al suo avanzamento e le proteste sociali che hanno infiammato il dibattito pubblico.
Il piano urbanistico: rallentamenti e nuove scadenze
La realizzazione del nuovo padiglione di Infecar è vincolata all’approvazione di un piano urbanistico speciale, che si sta rivelando più complesso del previsto. Durante il plenario del Cabildo è stato annunciato che la tempistica della spesa pluriennale per la costruzione subisce un primo aggiustamento, con l’intento di ristrutturare i termini di finanziamento che si allungheranno fino al 2026. La Consigliera di Industria e Commercio, Minerva Alonso, ha chiarito che il Comune è intenzionato ad approvare a breve il nuovo Piano Speciale di Ordinamento Urbanistico, essenziale per l’avvio dei lavori.
Attualmente, l’investimento previsto per la costruzione del padiglione e di un edificio complementare ammonta a 27,8 milioni di euro. Alonso ha rassicurato che, concludendo prima possibile queste pratiche burocratiche, le operazioni di costruzione potrebbero iniziare nel 2025. Tuttavia, il portavoce del Partito Popolare, Miguel Jorge Blanco, ha rivolto critiche, sottolineando che l’autorizzazione della spesa nel 2022 non teneva conto della necessità di avere preventivamente approvato il piano speciale.
Nonostante queste difficoltà, la consigliera ha sostenuto che il lavoro sia stato svolto in modo coordinato con il Comune. Tuttavia, ha preso atto della lentezza della procedura necessaria per approvare tali documenti di pianificazione.
Proteste sociali: richiesta di maggiori servizi per disabili
Nel contesto di questa riunione, è emersa una forte protesta da parte della piattaforma “Y ora qué hacemos“. I membri si sono riuniti per chiedere maggiore disponibilità di posti nei centri occupazionali per le persone con disabilità intellettive di età superiore ai 21 anni. La presidente del gruppo, Ruth Santana, ha interrotto brevemente la sessione mentre denunciava il “maltrattamento istituzionale” che subiscono le famiglie con figli disabili in cerca di assistenza.
La protesta è culminata con gli slogan “Mena dimisión” alla richiesta di dimissioni della consigliera di Politiche Sociali, Isabel Mena, che l’anno precedente aveva promesso soluzioni. Questa tensione è aumentata, al punto che Santana ha richiesto assistenza medica a causa del malessere dovuto all’intensa emozione della situazione. Parallelamente, anche i residenti del quartiere El Secadero hanno espresso il loro disappunto riguardo ai cambiamenti nella viabilità locale.
Nuove abitazioni e modifiche al budget: risposta alle criticità
Durante la stessa sessione, è stata approvata un’altra autorizzazione di spesa pluriennale proposta dal consigliere delle Opere, Augusto Hidalgo. Verranno destinati 9,4 milioni di euro per la costruzione di 63 nuove abitazioni in affitto sociale nel quartiere di El Secadero. Sebbene il progetto sia passato all’unanimità, ha ricevuto critiche da parte del Partito Popolare, che ha dichiarato che l’avvio dei lavori, inizialmente previsto per la fine del 2023, è stato ritardato al 2025.
Le incertezze legate al programma di sovvenzioni hanno continuato a turbare le acque. Il Partito Popolare ha criticato le tre proposte di modifica del budget che implicano l’iniezione di 4 milioni di euro, accusando il governo locale di pratiche clientelari e illegali. Nonostante le contestazioni, il consigliere di Finanza, Pedro Justo, ha respinto queste accuse, insistendo sulla correttezza dell’uso dei fondi pubblici.
Investimenti in infrastrutture e nuovi progetti
In aggiunta, il plenario ha approvato la modifica di credito da 301.881 euro per l’Instituto Insular de Deportes, destinata alla manutenzione dell’impianto di lotta ad Aldea Blanca. Il Dottor Antonio Morales ha sottolineato l’importanza di destinare fondi anche per progetti di interesse sociale, come l’ampliamento del Museo Canario e la realizzazione di un nuovo edificio per Apadis, un’associazione dedicata all’assistenza dei disabili.
Inoltre, l’assemblea ha approvato un investimento di oltre 26 milioni di euro per il “Piano di Cooperazione” destinato a 56 progetti comunali e la richiesta di migliorare il programma per la diagnosi precoce del cancro al seno. Le problematiche sollevate riguardano anche il turismo, con Morales che ha ammesso le difficoltà nel settore, sebbene i dati mostrino un aumento nelle visite a Gran Canaria.
Affrontare il futuro del trasporto pubblico
Un tema importante emerso durante la riunione è stata la discussione sul servizio di trasporto pubblico gestito da Global. Morales ha rassicurato che gli impiegati di Global non correranno rischi nonostante i dibattiti aperti sul futuro del servizio e l’eventualità che venga istituita una compagnia pubblica per gestire il trasporto pubblico a seguito della scadenza delle concessioni nel 2027.
Questo dibattito è cruciale non solo per la gestione dei servizi pubblici, ma anche per evitare che il settore venga inghiottito da multinazionali, rappresentando un potenziale rischio per la qualità del servizio e dei posti di lavoro locali. Morales ha confermato che un’analisi sul futuro del servizio è già in corso, evidenziando l’importanza di procedere senza pressioni politiche.
Investimenti idrici: approvazioni per un totale di 8,6 milioni
Infine, il plenario ha urgentemente approvato varie modifiche al budget per un importo complessivo di 8.602.180 euro destinati al Consiglio Insulare delle Acque di Gran Canaria. Questa somma è stata valutata necessaria per affrontare vari problemi di approvvigionamento idrico in diverse aree dell’isola.
Le modifiche consentiranno di realizzare migliorie significative alle infrastrutture idriche locali, inclusa l’ampliamento della desalinizatrice nel sud-est dell’isola, e l’ottimizzazione dei sistemi di gestione e stoccaggio dell’acqua. Queste iniziative sono fondamentali per garantire un servizio sostenibile e efficiente per tutta la comunità, in un periodo in cui la gestione delle risorse idriche è particolarmente cruciale.