Un forte temporale ha colpito Vegarrionda, un piccolo villaggio situato nel comune di Piloña, nella regione orientale delle Asturie. Questo è il contesto in cui Rodrigo Cuevas, vincitore del Premio Nazionale di Musiche Attuali 2023, si prepara a intraprendere una serie di concerti nelle Isole Canarie, con tappe già programmate a Lanzarote, Gran Canaria e Fuerteventura. Le tempeste non soltanto rendono difficile la comunicazione durante le interviste, ma riflettono anche il carattere intenso e autentico dei luoghi che Rodrigo rappresenta con la sua musica.
Il ritorno delle idee in Asturia
In una recente conversazione, Cuevas ha parlato della situazione attuale in Asturia, notando come la regione stia vivendo un momento creativo e dinamico. Secondo lui, ci sono molte persone pronte a proporre idee nuove e a rimanere nel proprio territorio, dopo anni di emigrazione. Questo rientro ha iniettato una rinnovata vitalità in una regione che ha sofferto di spopolamento negli ultimi decenni, in particolare nelle aree minerarie. Cuevas ha sottolineato l’importanza di accogliere l’immigrazione africana, affermando che è fondamentale avere una coscienza collettiva su queste realtà: “Abbiamo bisogno di gente qui, così come in gran parte dell’Europa.”
Il suo commento giunge nel contesto di un episodio recente in cui il partito Vox ha criticato un vecchio edificio scolastico trasformato in centro di accoglienza per immigrati. La reazione della comunità locale, secondo Cuevas, è stata eccezionale, a testimonianza di un forte senso di solidarietà e coscienza. “Non ha senso opporsi all’immigrazione,” ha sottolineato l’artista, ponendo l’accento su valori di accoglienza e inclusione.
La tradizione dei romerías asturiani
Con l’uscita del suo album “Manual de Romería”, Cuevas celebra una tradizione molto viva in Asturia: le romerías, feste popolari estive che uniscono comunità e culture. Queste manifestazioni, secondo Cuevas, rappresentano un modo di vivere la convivialità e la celebrazione della vita, e sono particolarmente amate dai giovani, che preferiscono partecipare a feste tradizionali piuttosto che recarsi in discoteca. In questo contesto, Cuevas evidenzia l’importanza di mantenere vive le tradizioni, dimostrando come la musica popolare possa unire diverse generazioni e culture.
“Le romerías non sono solo delle feste, ma un modo per vivere il presente mentre si guarda anche al passato,” ha detto Cuevas, mostrando il suo profondo legame con la cultura asturiana. La sua musica, che combina elementi tradizionali con sonorità contemporanee, ha il potere di emozionare e attrarre anche coloro che sono lontani dalle radici culturali della regione.
Un innovatore del folclore asturiano
Rodrigo Cuevas è considerato un rivoluzionario nel panorama della musica asturiana. Ha saputo prendere le tradizioni locali e reinterpretarle in chiave moderna, spezzando barriere e portando nuova linfa vitale a un patrimonio culturale ricco ma spesso visto solo in una luce nostalgica. Cuevas ha affermato che il compito di un artista è quello di nutrirsi delle tradizioni, rielaborarle e farle evolvere: “La musica vive e respira, ed è questo che dobbiamo rispettare e praticare.”
Il suo approccio ricorda quello di grandi innovatori musicali del passato, tra cui Astor Piazzolla con il tango e Camarón e Paco de Lucía con il flamenco. “Dobbiamo rendere vive le nostre tradizioni, non solo conserverle,” ha detto Cuevas, evidenziando come la musica popolare possa fare da ponte tra culture diverse.
Attesa e entusiasmo per i concerti alle Canarie
Rodrigo Cuevas si prepara a portare la sua musica alle Canarie, un luogo che ha sempre mostrato un’apertura e una tolleranza verso le diversità culturali. “Spero che i concerti possano far saltare in aria le emozioni, e che chi parteciperà si diverta e si lasci coinvolgere,” ha affermato l’artista, ricordando l’esperienza meravigliosa avuta al Festival Boreal di Los Silos.
Cuevas ha riflettuto anche sulla sua evoluzione artistica, riguardo al suo primo album “Manual de Cortejo” e al successivo “Manual de Romería”. Ha descritto il suo cambiamento, passando da un’ottica più introspettiva a una musica festiva, ricca di sonorità elettroniche e nuovi testi lirici. “È stata una trasformazione che riflette il mio stato d’animo e la mia voglia di festeggiare,” ha concluso.
La sua colonna sonora personale
In riferimento alle sue influenze musicali odierne, Cuevas ha rivelato di ascoltare diversi artisti, tra cui Massiel e Silvia Pérez Cruz. La sua curiosità lo spinge anche a esplorare sonorità più di nicchia, rimanendo sempre aperto a nuove esperienze musicali.
La programmazione dei suoi concerti è fissata per il 24 ottobre a Lanzarote, il 25 ottobre a Gran Canaria e il 27 ottobre a Fuerteventura, eventi che promettono di essere momenti di grande incontro e festa, con una musica capace di travolgere e coinvolgere.